Nel 2009 attenzione al risparmio ma anche alla qualità

Che il 2009 sia anno all'insegna della convenienza certo non è notizia di quelle che possano stupire. Colpisce però positivamente il fatto che, almeno in campo alimentare, la ricerca del risparmio non andrà a scapito della qualità delle scelte. Lo dice la ricerca, “Gli italiani di fronte alla crisi: a cosa rinunciano nel 2009?”, condotta da Interactive Market Research.

Le famiglie

L'atteggiamento delle famiglie è senz'altro improntato alla ricerca del risparmio: il 97,3% dei nostri connazionali dichiara, infatti, di ponderare accuratamente ogni spesa. Il genere alimentare, però, subirà meno contraccopi rispetto ad altre categorie di spesa: gli italiani si confermano amanti della tavola, pur dimostrando una ricerca della convenienza, prediligendo il buon rapporto qualità/prezzo delle private label e dei prodotti di primo prezzo.
 

Maurizio Pucci, Ad di Interactive Market Research,  commentando i risultati dichiara: “Gli italiani si sentono più poveri persino rispetto a un anno fa e stanno pensando di tagliare i budget. Anche il food rientra in questa cornice. I nostri intervistati hanno manifestato un'estrema sensibilità ai listini e una maggiore apertura verso private label e primi prezzi. Più che di calo di acquisti, emerge una forte attenzione al prezzo. Ma non in tutte le categorie. Pane pasta, riso risultano gli alimenti per i quali si intendono fare meno rinunce, assieme a quasi tutti i freschi, ad esclusione del pesce”. Venendo ai dati numerici, oltre il 55% delle famiglie comprerà Pl o primi prezzi in misura maggiore che in passato. Per i prodoti di marca si impone il ricorso ai tagli prezzo.

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