Nova Coop e l’impegno solidale: restituiti oltre 10 milioni al territorio

Tante le iniziative di solidarietà e i contributi economici attivate in tempo di pandemia, che hanno permesso all'insegna di raggiungere il traguardo

I consuntivi certificano che Nova Coop ha restituito al territorio, nel corso del 2020, un importo complessivo pari a 10.094.715 euro. Una cifra composta da tante iniziative e azioni solidali, come quelle delle collaborazioni, già attive in tutto il Piemonte prima del Covid, per destinare generi di prima necessità ad associazioni caritatevoli e mense per i poveri, a cui si sono aggiunti nuovi progetti per garantire, ad esempio, la spesa a casa ad anziani soli e categorie a rischio contagio nei momenti più duri del primo lockdown.

Il progetto “Buon Fine”, il piano di recupero delle eccedenze alimentari, ha permesso di ridurre lo spreco e destinare prodotti perfettamente edibili ad organizzazioni di volontariato per la preparazione di pasti alle persone in stato di indigenza per un valore pari a 5,68 milioni di euro. Ulteriori contributi in merci e denaro sono stati inoltre devoluti ad amministrazioni locali, enti e associazioni per sostenere i servizi attivati localmente di voucher o pacchi spesa ai nuclei familiari con particolari necessità.

Alcuni servizi di sostegno alle persone sono nati per rispondere a particolari segnalazioni giunte dal territorio, come la fornitura di beni di prima necessità – durante il primo lockdown – agli ospedalizzati Covid e ai loro figli. Nel corso del 2020 Nova Coop ha esteso il proprio servizio di acquisto online e consegna della spesa a domicilio Coop a Casa a nuovi comuni del Torinese e alle province di Biella, Cuneo e Novara, introducendo la consegna gratuita per gli over 65, per contribuire a proteggere dal contagio una delle categorie più a rischio.

Per supportare il mondo della scuola, Nova Coop ha continuato a proporre attività di Educazione al consumo consapevole (200mila euro), a sostenere le scuole del territorio con la fornitura gratuita di materiali didattici e informatici attraverso il progetto Coop per la Scuola (un milione di euro), ha promosso la giornata di raccolta di materiali scolastici da devolvere alle famiglie bisognose Dona la Spesa – Speciale scuola e fatto donazioni straordinarie di materiali tecnologici in alcune scuole per offrire il servizio di Didattica a Distanza anche a studenti privi dei mezzi necessari.

Nel corso dell’anno l’onda della solidarietà ha raggiunto molte realtà che avevano messo in piedi iniziative specifiche per l’emergenza Covid, come l’iniziativa della Croce Rossa Il tempo della gentilezza per consegnare cibo e medicinali a domicilio alle persone fragili (63mila euro), e ha mantenuto vive altre collaborazioni come quella con Banca Etica (33.500 euro) e il sostegno alla ricerca scientifica condotta dall’Istituto di Candiolo (111 mila euro).

Il presidente di Nova Coop Ernesto Dalle Rive commenta così quest'impegno di "give back" territoriale:

"La nostra Cooperativa svolge da sempre una funzione di generatore di impatto sociale nel tessuto piemontese che parte dal settore che le è maggiormente proprio, la solidarietà e l’educazione alimentare, per estendersi a molti altri settori affini a livello valoriale: la promozione di stili di vita sani, l’educazione alla legalità, l’ambiente. La pandemia del 2020 ci ha spinto a riorientare le nostre attività per usare le nostre competenze, le nostre strutture e le persone per offrire un aiuto concreto ad un’emergenza sanitaria che di giorno in giorno si stava trasformando anche in una bomba economica e sociale. Nella prima parte dell’anno, alle tante iniziative coordinate come Coop a livello nazionale – ad esempio siamo stati gli unici nelle prime fasi dell’epidemia ad importare dispostivi medici dall’Asia, quando erano introvabili, e a proporli nei nostri negozi a prezzo calmierato – abbiamo affiancato una gamma davvero impressionante per varietà di azioni locali come Nova Coop. Dalla donazione di dispositivi mobili per il colloquio a distanza nelle Rsa isolate al confezionamento delle spese solidali fatte dal nostro personale dei punti vendita. Nel secondo semestre ci siamo concentrati di più su iniziative che potessero generare impatti “di sistema”, sostenendo iniziative che potessero favorire il potere di acquisto dei consumatori e sostenere le filiere di produttori piemontesi presenti tra i nostri fornitori in una congiuntura delicata".

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