Con il suo concept di supermercato-ristorante dai prezzi democratici anche per il cibo di nicchia e del territorio, Eataly è un luogo di cui tutti parlano, a cui molti si ispirano e che, ben venga, si riproduce nel mondo. E pare che l’attesa verso l'apertura anche oltreoceano, che avrebbe dovuto realizzarsi nella città della grande mela nei pressi del Rockefeller Center, stia per terminare.
A New York si raddoppia
Infatti, secondo quanto riportato dal NewYork Times, il tempio del cibo italiano e artigianale avrà la sua location a Manhattan: il B&B Hospitality Group, che gestisce i locali ristoranti Bastianich e Batali, dovrebbe firmare, entro la fine di marzo, un accordo con Oscar Farinetti e Luca Bassigo per l’affitto di circa 60mila mq di un’area collocata tra Union Square e Madison Square. Quindi, se le negoziazioni andranno a buon fine, l’Eataly di New York si svilupperà su una superficie doppia rispetto a quella di Torino e, secondo quanto dichiarato da Farinetti al quotidiano newyorkese, proporrà per l’80% prodotti originali made in Italy, mentre il resto dell’assortimento sarà realizzato negli States, sotto la supervisione di Slow Food.