Nuovo format con accento napoletano

Il 2019 è l’anno nel quale la catena di pizzerie di Gruppo Sebeto passa alla realizzazione e al restyling dei locali ispirata alla filosofia riassunta nel claim “Come un giorno a Napoli” (da Gdoweek n. 13)

Annata particolarmente dinamica per Rossopomodoro, la storica catena di pizzerie di gruppo Sebeto (nata nel 1998, di cui fanno parte anche altre insegne tra cui Holy Ham Burger) che ha inaugurato nel 2019 diversi nuovi locali. Fra questi spicca una delle sue più grandi pizzerie, aperta nella food court di Settimo Cielo a Settimo Torinese, il primo Rossopomodoro con cucina e forno della pizza napoletana totalmente dedicati al gluten free, in collaborazione con Dr. Schär, nota per la produzione di alimenti privi di glutine adatti a persone celiache: dunque, un ristorante nel ristorante, con due spazi separati, e con chef e pizzaiuoli che utilizzano utensili e attrezzature dedicate.

Con Settimo Cielo salgono a 10 i Rossopomodoro 2.0 “Come un giorno a Napoli” aperti negli ultimi dieci mesi. Il claim (la promessa) vuole sottolineare la radice partenopea del format, il desiderio di Rossopomodoro di raccontare Napoli, la sua pizza, la sua cucina. Un claim che sta dettando la linea per le nuove aperture così come per i restyling degli storici Rossopomodoro, spesso molto diversi l’uno dall’altro, proprio per la spiccata componente franchising dello sviluppo di gruppo Sebeto.

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