Ovs e Save The Children: una campagna a sostegno delle bambine

#iofacciodipiu/ A partire dall’11 ottobre, nei negozi Ovs, sarà in vendita una felpa il cui ricavato sarà destinato ai progetti di Save the Children

La partnership tra l’insegna di abbigliamento Ovs e l’associazione Save the Children prevede una serie di iniziative tra cui la campagna per l’empowerment delle bambine e ragazze, in occasione della Giornata internazionale delle bambine.

A partire dall’11 ottobre, nei negozi Ovs, sarà in vendita una felpa il cui ricavato sarà destinato ai progetti di Save the Children per restituire a tante bambine, in Italia e nel mondo, il futuro a cui hanno diritto. Testimonial dell’iniziativa #LaMiaVoce è l’attrice e scrittrice Chiara Francini che in un video legge una lettera scritta a sé stessa bambina, per ringraziarla di tutte le esperienze passate, delle sfide affrontate, della capacità di sognare in grande e di aver saputo accogliere l’aiuto di chi credeva in lei. “Ogni bambina –sottolinea l’attrice- deve avere l’opportunità di colorare con le proprie tinte la vita. Solo così potrà diventare l’arcobaleno che ogni donna è”.

La felpa è bianca e riporta la scritta Wonder(ful) Woman per la donna e Wonder(ful) girl per le bambine.

"Ovs s’impegna da sempre a favore dei bambini più vulnerabili -afferma Monica Gagliardi, direttore marketing del brand- e lo fa da oltre dieci anni in partnership con Save the Children. Con il progetto #LaMiaVoce, Ovs e Save the Children intendono richiamare l’attenzione sulle bambine, a volte vittime di vere e proprie violenze, pregiudizi e discriminazioni di genere che impediscono loro di maturare consapevolezza di sé, di esprimere le proprie potenzialità e i propri desideri, negando loro la possibilità di costruirsi un futuro. Per questo a partire dall’11 ottobre metteremo a disposizione la nostra rete di negozi e il nostro sito per contribuire a sensibilizzare il pubblico su questo importante tema”.

Daniela Fatarella, vicedirettrice generale di Save the Children, aggiunge: “Vogliamo lanciare un messaggio forte e chiaro per restituire alle bambine e alle ragazze il futuro che troppo spesso viene loro sottratto”.

 

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