Parmalat si risana puntando sull’offerta di benessere

Riposizionamento
della marca, focalizzazione
su alcune categorie
merceologiche
considerate maggiormente
in linea con
valori e mission
aziendale, lanci
di novità di prodotto,
un ritorno
più deciso in
comunicazione.
Su questi
pilastri poggia
il piano
industriale di
Parmalat valido
per il periodo
2004-
2006/7, che
intende fornire
gli strumenti
alla
multinazionale
per lasciarsi
alle spalle la
bufera finanziaria che ne ha
travolto la proprietà e i vertici.

La strategia. Nodi centrali
della nuova strategia sono il
riposizionamento della marca
e la razionalizzazione della
gamma. Da oggi Parmalat
sarà un gruppo impegnato nel
settore degli alimenti funzionali
ad alto valore aggiunto,
puntando su determinati
brand. Quindi le marche considerate
come vere e proprie
ammiraglie sui propri mercati
di riferimento, come Parmalat
o Santal, ma anche Chef e Kyr,
beneficeranno di questo posizionamento,
che sarà avvalorato
da nuovi lanci collocati
nell'area dei “prodotti salute”.
Ecco le linee guida per i singoli
comparti.

Latte fresco. Nuova veste
grafica per il latte fresco e
nuovo posizionamento “selezionato
italiano” per fornire
una maggiore rassicurazione ai consumatori sulla
provenienza della materia
prima.

Latte Uht. Innovazione
di processo (pastorizzazione
ultra rapida
Next per preservare
le caratteristiche del
latte) e forte spinta verso
i latti “funzionali”
come i delattosati (Zymil),
gli arricchiti (Calcium
Plus, Omega 3)
per incontrare le esigenze
del consumatore
moderno.

Succhi di
frutt
a. Presentazione
Santal
Premium (bevanda
a base di
succo fresco) e
lancio di nuovi
prodotti (Melograno,
Papaya), che si collocano
nell'area piacere- benessere.

Attenzione al segmento
probiotico col marchio
Kyr e lanci di novità da bere e al
cucchiaio nell'area yogurt santé.

Condimenti base panna.
Presentazione panna Chef
leggera (11% grasso): gusto
con attenzione alla leggerezza
e alla salubrità.

Prodotti da forno/Pomodoro. Mr. Day e Pomì, rientrano nelle categorie merceologiche
in dismissione. Sono in
corso verifiche di manifestazioni
di interesse sui marchi e sui
siti produttivi; per il 2005 rimarranno
nel portafoglio brand
di Parmalat.

RISULTATI DI PARMALAT (SETTEMBRE 2004)
IN MILIONI DI EURO
  Ricavi Mol (margine operativo lordo) % sui ricavi
Attività core* 2.722,2 192,9 7,1
Attività no core** 433,0 12,8 3,0
Totale 3.155,2 205,8 6,5
(*) bevande (latte e succhi) e prodotti lattiero caseari funzionali
(**) altre categorie non strategiche (forno, pomodoro)
Fonte: dati aziendali
BLUPREMIUM: ORA IL MICROFILTRATO
SI CHIAMA COSÌ
Frescoblu, il latte microfiltrato di Parmalat, si chiamerà Blupremium, in ottemperanza al nuovo decreto legge che
impedisce di chiamare il latte ottenuto da questa procedura
tecnologica di “purificazione” come fresco. Del vecchio prodotto rimarranno la qualità e la proverbiale bottiglia blu: differente, invece, il posizionamento. Blupremium si posiziona come prodotto da latte italiano selezionato ed enfatizza un'immagine di alto livello qualitativo lasciando sullo sfondo il plus della maggiore durata (15 gg) rispetto al latte fresco. “La provenienza della materia prima è una forte rassicurazione per il consumatore - spiega Alberto Grignaffini, direttore marketing Italia e gruppo - e all'inizio il nostro microfiltrato era prodotto in Germania. Oggi siamo in grado di produrlo in Italia, abbiamo due stabilimenti, uno a Bergamo e uno a Roma, e quindi riteniamo sia importante segnalare questa
rassicurazione sull'origine al consumatore”.

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