Per Federdistribuzione l’aumento dell’IVA è una follia per i consumi

Federdistribuzione esprime forte preoccupazione per voce del suo presidente, Giovanni Cobolli Gigli (in foto), che nel suo intervento durante la Sesta Conferenza Nazionale del Franchising organizzata da Assofranchising ha commentato le ipotesi di incremento delle aliquote IVA sui beni di consumo per finanziare semplificazioni e riduzioni dell'Irpef.

“Se ciò avvenisse - sostiene Cobolli Gigli - per il consumatore finale significherebbe un esborso rilevante per acquistare gli stessi prodotti o gli stessi servizi. Una follia per l'Italia, che contribuirebbe a un'ulteriore contrazione dei consumi. Va detto che ora, rispetto alle ipotesi estreme di qualche mese fa, c'è una maggiore prudenza nel valutare incrementi dell'Iva, ma siamo convinti che, se si vuole davvero rilanciare la domanda interna in Italia, l'Iva non vada toccata e occorra invece individuare provvedimenti che siano aperti a maggiori liberalizzazioni di settori ancora protetti e soprattutto alla riduzione delle pastoie burocratiche e amministrative. In Italia - continua il presidente di Federdistribuzione - la distribuzione moderna deve essere messa alla stregua di quella europea con interventi che snelliscano e che ci rendano efficienti e competitivi. Chiediamo semplicemente di aiutarci a fare il nostro mestiere, sia che si tratti di grandi gruppi sia di piccole e medie imprese, come, per esempio, si verifica nel caso del franchising”.

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