Pronto per fine 2023 a Grottaglie (Ta) il nuovo Ce.Di di Conad Adriatico

Investimento da 14 milioni di euro per Conad Adriatico per una piattaforma logistica che sarà utilizzata principalmente per gestire il fresco

Sarà operativa entro fine 2023 la nuova piattaforma logistica di Conad Adriatico a Grottaglie (TA), nella zona economica speciale (Zes) Ionica interregionale Puglia-Basilicata. L’investimento di 14 milioni di euro permette di realizzare una piattaforma logistica nata principalmente per il fresco su un’area di 21.000 metri quadri di cui 8.500 coperti.

Marco Papili, direttore Ict e Supply Chain di Conad Adriatico

Grottaglie è necessaria per servire un’area difficile da seguire con le altre sedi, soprattutto per il periodo estivo. “Inoltre Grottaglie è un comune green, con i nostri stessi obiettivi -dice Mirco Papili, direttore Ict e Supply Chain di Conad Adriatico-, noi puntiamo ad essere autosufficienti per l’energia, grazie ad impianti con fotovoltaico sia sui punti di vendita, sia sui siti di logistica: stiamo inoltre studiando le possibilità offerte dalle nuove comunità energetiche”.

La struttura logistica di Conad Adriatico e le soluzioni tecnologiche

Conad Adriatico ha una struttura logistica affidata a un polo centrale e a magazzini periferici che coprono ristrette aree territoriali. “Quando abbiamo aperto in Albania, abbiamo notato che questo modello distributivo era ed è il più efficace per i nostri soci -aggiunge Papilli-. Oggi la rete comprende 6 piattaforme: Monsampolo del Tronto (AP), Popoli (PE), San Salvo (CH), Rutigliano (BA), Lecce, Tirana (Albania) e ora anche Grottaglie (TA)".

Tutte le piattaforme con la relativa informatizzazione dei processi sono di Conad Adriatico, più frequentemente in affitto che di proprietà. “Tocca poi ai terzisti diventare esecutori dei nostri processi: anche a Grottaglie, che verrà gestita da AdriLog come già accade a San Salvo”. La cooperativa investe in IT circa 6 milioni di euro l’anno.

La rete viene gestita sull’intera filiera, dallo scaffale a ritroso fino all’industria. Tre i punti chiave: interno, attraverso la gestione dei magazzini; in entrata, per i sistemi di riordino all’industria ed interna (piattaforme, siti); in uscita, per la consegna ai punti di vendita. Il cervello pensante è un motore software che parte da considerazioni di processo per integrare le piattaforme esistenti (fresco, superfresco, lcc ed altre). L’Ict è gestita da un data center di proprietà, essenziale per garantire le consegne: “un qualsiasi ritardo che superi le due ore ci porta una serie di perdite a catena, che non possiamo permetterci”.

Il punto di vendita vede un solo magazzino virtuale ed è il sistema che si occupa di tutto e dell’ottimizzazione di piattaforme, consegne e mezzi. Soluzioni d’intelligenza artificiale sono attive fin dal 2015, inizialmente nell’area della price optimization ma poi estese ad altre attività. Tra tutte le aree di smistamento, San Salvo è quella centrale, ed ospita tutto l’assortimento, compresi i basso rotanti. I robot oggi vengono impiegati dove sono necessari, per esempio per la stabilizzazione dei pallet che è un problema di sicurezza e confort del dipendente. “Finché possiamo permettercelo, il nostro approccio è dare una paga in più, piuttosto che una nuova istruzione ad un robot”, commenta Papili.

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