Mdd: rapporti occasionali? No, grazie!

“Siamo un comparto che conta”, così titola la ricerca IBC-TradeLab dedicata ai copacker. Brindiamo a questa consapevolezza, era tempo! (da Gdoweek n. 3/2017)

L'editoriale del nuovo numero. Di collaborazione tra industria e distribuzione si è parlato parecchio, ma quella che passa attraverso la Marca del distributore sembra ormai avere un sapore diverso. Non mancano le spine ... i margini risicati, certo, ma la differenza la fa la competenza dei buyer. Il buyer, sempre ricercato dall’industria, talvolta sembrerebbe peccare di eccesso di cultura  “commerciale” a discapito di quella di “prodotto”, un limite che pare più diffuso nella gdo rispetto ai discount, dove le competenze sono più verticali. Non basta, infatti, conoscere le ultime tappe del prodotto, dall’arrivo in  gdo al consumatore, è necessario anche sapere da dove arriva quel prodotto, la strada che ha fatto, trovare il modo di compensare  la limitatezza dei margini attraverso una maggiore efficientazione logistica; un obiettivo che può essere raggiunto solo attraverso la collaborazione delle parti. La Mdd è e sarà sempre di più la “firma” di un’insegna e proprio per questo resta indispensabile trattare i propri fornitori come partner da far crescere e vivere, se è possibile, serenamente.

Amo il cambiamento e lo vivo con passione, mi occupo di marketing e retail da vent'anni, ho diretto on e off Gdoweek e da qualche anno anche Mark UP. Prima, ho seguito con altrettanta passione cinema e lifestyle, ho scritto di moda e di ristoranti, ho lavorato per la televisione e per la radio. Ho vissuto almeno tre vite e nessuna mi ha annoiata.

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