Reag propone un nuovo servizio per gestire gli “impaired loans”

Il volume dei crediti deteriorati in Italia ha raggiunto la soglia dei
300 miliardi di euro e le sofferenze superano i 170 miliardi con la
previsione di arrivare fino a 200 miliardi di euro entro la fine
dell'anno, a fronte di un'insostenibile tempistica di recupero dei
crediti che ci colloca addirittura al 21° posto fra i Paesi sviluppati
(fonte: World Bank - Doing Business 2014).
“Quello che abbiamo dipinto con queste poche ma eloquenti cifre -commenta Leo Civelli (in foto),
Ceo di Reag, una delle più importanti
società nella consulenza specialistica nel settore immobiliare - è un trend che impatta negativamente sull'intero sistema
economico italiano, tanto che gli organismi internazionali di vigilanza e
di indirizzo economico chiedono al nostro Paese di sviluppare e rendere
più efficiente il mercato dei crediti in sofferenza. La nostra nuova divisione Debt Advisory Services si
rivolge, quindi, al grande mercato dei crediti deteriorati
focalizzandosi su quelli con sottostante immobiliare e privilegiando, in
particolare, il segmento corporate dei grandi portafogli immobiliari”.

Nuova divisione: punto di riferimento
per banche e investitori istituzionali
La nuova divisione Das-Debt Advisory Services creata da Reag-Real Estate Advisory Group, e annunciata a Expo Real Estate a Monaco, vuole essere un punto di
riferimento per le banche e gli investitori istituzionali.
Reag fa
capo al Gruppo American Appraisal, leader mondiale nel campo delle valutazioni patrimoniali e finanziarie.
“Debt Advisory Services -spiega Diego Bortot, che guiderà la nuova divisione - nasce con lo scopo di individuare il giusto insieme di strumenti per garantire un'operatività indipendente e razionale della gestione e della ristrutturazione del credito e dei processi di liquidazione e valorizzazione degli immobili contemperando gli interessi del creditore finanziatore e del debitore e offrendo un servizio dedicato e customizzato. Per i creditori vuol dire minimizzare le perdite immediate conseguenti alla svalutazione dei crediti massimizzando il valore di recupero degli stessi attraverso la creazione di valore generata dagli asset a garanzia".

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