#Retailinprimalinea. Bordoli (Ad Crai): “Una nuova prossimità, anche online”

Marco Bordoli, ad Gruppo Crai S
La visione dell'amministratore delegato del Gruppo su come cambia il ruolo sociale del piccolo negozio ai tempi del coronavirus

Come cambia il ruolo del piccolo negozio di vicinato ai tempi del coronavirus Covid-19? A fare una riflessione sul tema è Marco Bordoli, amministratore delegato di Gruppo Crai, che parla di una nuova funzione sociale, di aiuto alla comunità e di rassicurazione, anche in versione eCommerce.

"I dati in nostro possesso ci dicono che gli acquisti dei prodotti locali hanno avuto incremento notevole. E su questo punto la prossimità è la massima espressione del prodotto locale e del rapporto con il piccolo produttore locale, che lavora e collabora con il negozio del territorio".

"Stiamo assistendo ad una vera rivoluzione con l’eCommerce di prossimità. Il Gruppo Crai ha oltre 170 negozi che fanno eCommerce, distribuiti in 14 regioni italiane e riusciamo ad evadere anche 1.500 ordini al giorno. I clienti ci stanno dimostrando che fare eCommerce nei paesini è ormai una realtà, così come non è più un vincolo l’età".

"La conferma arriva anche dall’ultima fotografia sugli andamenti delle vendite nel mercato di tutti i gruppi distributivi, che Nielsen sviluppa periodicamente. L’analisi evidenzia come in questo periodo i consumatori italiani privilegino maggiormente per fare la spesa i negozi di vicinato, e le differenti performance di vendita dei vari gruppi rispetto a prima dell’emergenza corona virus sono a confermare questo nuovo trend". Una scelta non solo dettata dalle limitazioni agli spostamenti, ma anche da un sempre più centrale concetto di relazione, grazie in primis al lavoro dei dipendenti".

"Credo, infine, che questa emergenza cambierà in modo permanente le scelte dei clienti; si darà ancora più valore alla qualità ed alla dimensione umana, al rapporto che si instaura con le persone dentro al negozio; le insegne italiane, quelle che sapranno cogliere il senso del rapporto umano e della buona relazione con i propri clienti, potranno continuare a fare la differenza, e probabilmente, vedranno rispetto a prima un aumento dei clienti che le sceglieranno.

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