Ricercati fondatore e ex Ad di Limoni: l’attuale proprietà è parte lesa

Sequestrati 32 milioni di euro di beni mobili e immobili nonché 21 tra conti correnti bancari e cassette di sicurezza, 16 immobili e terreni nelle province di Varese, Livorno, Bologna, Lucca, Messina tra cui una villa del valore di cinque milioni, quattro automobili tra cui una Rolls Royce e partecipazioni societarie in tre aziende. Il danno per l'erario ammonterebbe a 27 milioni di euro.

Custodie cautelari
I destinatari del provvedimento cautelare sono Antonio Lemma, 51 anni, residente a New York e la moglie Maria Cristina Bertesaghi (agli arresti domiciliari). Mentre sarebbero irreperibili, invece, gli altri due destinatari dei provvedimenti restrittivi: Pio Francesco Borghetti e Nazareno Brandoni.

Meccanismo complesso
Il meccanismo della truffa consisteva nell'acquisto a prezzi stracciati, di profumi che poi venivano rivenduti a prezzi gonfiati. Coinvolte otto società estere.

Limoni in fase di salvataggio
L'evoluzione giudiziaria non aiuta di certo l'attuale proprietà, Bridgepoint, che risulta parte lesa e che sta cercando di salvare la società per via dei 400 milioni di debiti accumulati. Entro il 18 giugno dovrebbero arrivare le offerte vincolanti di Coin, direttamente o attraverso il suo azionista BcPartners, o di una cordata di banche creditrici Bnp, Unicredit, Ing, Natixis, SocGen.

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