Roberto Jarrin è il nuovo Ceo di Birra Peroni

Roberto Jarrín, 46 anni, è il nuovo Ceo di Birra Peroni, azienda italiana parte del Gruppo multinazionale SABMiller. Jarrín, nato in Brasile e cresciuto in Ecuador, è laureato con lode in Ingegneria Chimica presso il Florida Technology Institute.

Esperienze
Jarrín inizia in Procter & Gamble, dove lavora per 10 anni prima nella R&S, poi nella divisione marketing.  Nel 2001 si sposta in Frito Lay presso PepsiCo Co. in Guatemala dove ricopre il ruolo di direttore marketing e organized trade. Nel 2007 Jarrín entra nel Gruppo SABMiller come vice president marketing di Cerveceria Nacional in Ecuador di cui diventa nel 2009 presidente.

“Siamo consapevoli che l'attuale condizione di mercato e la generalizzata contrazione dei consumi avrà un impatto anche sul settore birrario - ha commentato Roberto Jarrín-. Il nostro impegno sarà quello di mantenere alti i livelli di competitività dando valore ai nostri marchi, consolidando le nostre politiche commerciali e continuando ad offrire ai nostri consumatori un prodotto di qualità e di eccellenza che trova conferma nel nostro successo in Italia ma anche all'estero. Nastro Azzurro viene oggi esportata in oltre 55 paesi ed è diventata un vero simbolo del made in Italy e dell'eccellenza dell'industria alimentare italiana nel mondo”.

Sostenibilità
Recentemente Birra Peroni ha presentato il suo primo Bilancio di Sostenibilità che rende esplicito l'impegno dell'azienda per uno sviluppo sostenibile. “Crediamo che operare in maniera sostenibile sia l'unico modo per mantenere alto il livello delle nostre performance nel lungo termine e per garantire una crescita continua del business in un periodo di profonda trasformazione delle logiche di mercato - commenta Jarrín -. L'impegno dell'azienda in questa direzione si concretizza in azioni e strategie tangibili che si focalizzano principalmente sul consumo responsabile, il sostegno alle comunità locali e la salvaguardia dell'ambiente. “Tra i nostri obiettivi futuri rientra ad esempio la riduzione del 25% del consumo di acqua entro il 2015 e la riduzione delle emissioni di CO2 del 50% dal 2008 al 2020 -conclude Jarrín-. Sul fronte della promozione del consumo responsabile il nostro impegno è rivolto all'informazione e sensibilizzazione dei consumatori e dei nostri dipendenti attraverso azioni concrete come l'inserimento di messaggi responsabili sulla nostra comunicazione commerciale e sulle etichette di tutti i nostri prodotti ma anche promuovendo iniziative volte a favorire un consumo responsabile”.

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