San Benedetto riduce il consumo di energia grazie a E.ON

L'impianto di trigenerazione (CHCP) da 13,2 MW realizzato da E.ON presso lo stabilimento di San Benedetto di Scorzè (Venezia), sarà in grado di ridurre le emissioni di CO2 di circa 17.300 tonnellate stimate l’anno.

Acqua Minerale San Benedetto Spa, grazie alla nuova soluzione per la produzione combinata di generazione elettrica, riscaldamento e raffreddamento (CHCP), realizzata da E.ON avrà una riduzione dei costi energetici del 15% l’anno e diminuirà le emissioni di CO2 di circa 17.300 tonnellate l’anno. Il nuovo impianto, che sarà completamente operativo nell’inverno del 2015, fornirà ogni anno 100 GWh di energia elettrica e circa 70 GWh di energia termica, insieme a vapore e acqua refrigerata.

San Benedetto si è impegnata con il Ministero
L’azienda ha siglato nel 2009 e rinnovato nel 2011 un accordo con il Ministero dell’Ambiente impegnandosi a ridurre le emissioni di CO2 a partire dalla misurazione della carbon footprint, e definendo un modello virtuoso nel settore delle acque minerali. Il presidente di Acqua Minerale San Benedetto, Enrico Zoppas (in foto sulla destra), ha affermato: "L’accordo con E.ON è volto a ridurre il costo dell’energia e di conseguenza incrementare la nostra competitività. Dal momento che responsabilità ambientale e sostenibilità costituiscono delle parole chiave per le divisioni del gruppo San Benedetto, siamo molto soddisfatti del notevole risparmio di tonnellate di CO2 raggiunto con la soluzione integrata di E.ON".

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