Sciolta Centrale Italiana

Clamorose conseguenze dell'istruttoria dell'Antitrust su Centrale italiana; la mega aggregazione che raggruppa Coop, Sigma, Despar e Il Gigante cesserà la sua attività a fine anno per evitare di incorrere nelle sanzioni dell'Autorità di Garanzia. L'Antitrust aveva messo la scorsa estate sotto istruttoria Centrale italiana perché con la sua quota di mercato, stimabile a seconda delle fonti tra il 24 e il 25%, supera a livello nazionale di gran lunga il 15% fissato come soglia di attenzione dalla legislazione Ue e nelle regioni di maggior concentrazione di Coop arriva anche ben oltre il 50%.

Il commento Coop
Diplomatico il commento del principale protagonista, Coop. In un comunicato il leader italiano del retail spiega "Lo scioglimento di Centrale Italiana è stato deciso dai suoi soci, avendo preso atto dell'esaurimento della sua funzione di promozione e sviluppi delle relazioni con l'industria nell'interesse delle imprese e dei consumatori. Coop Italia e le altre imprese associate in Centrale Italiana continueranno a svolgere anche con altre modalità il proprio impegno nella difesa del potere di acquisto dei consumatori ed a migliorare il rapporto con l'industria agroalimentare italiana".

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