Segmentazione e tecnologia per rivitalizzare i consumi

Nel 2010 in Spagna si stima che il numero degli immigrati sarà cresciuto del 35%, quello degli anziani del 9% e dei single del 17%. Altrettanti target emergenti che rappresentano una grande opportunità per industria e retailer, anche per contrastare la contrazione dei consumi dovuta alla progressiva riduzione del potere d'acquisto. Sempre che entrambi siano disposti ad investire in innovazione per proporre risposte adeguate alle necessità di target specifici.
Queste in sintesi le risultanze della ricerca “Le richieste del consumatore del futuro” condotta per Alimentaria da TNS-Taylor Nelson Sofres su un campione rappresentativo di 8.000 consumatori spagnoli.

Target mirato, successo triplicato
Una tesi che sembra trovare conferma in questi dati: oggi solo un 15% dei lanci di prodotti food&beverage rivolti a un target ampio, ma indifferenziato, ottengono i risultati desiderati, mentre tale percentuale sale al 40% quando si tratta di innovazioni focalizzate, ovvero rivolte a target specifici.

Allo stesso tempo, anche la distribuzione dovrà saper valorizzare l'offerta in assortimento, garantendo la massima visibilità alle nuove segmentazioni/categorie di prodotto, in termini di comunicazione Pop piuttosto che di vero e proprio category. Del resto si tratta di scelte funzionali a migliorare la rotazione di vendita e a rendere più gradevole l'esperienza di acquisto, quindi a fidelizzare la clientela.

Il pdv del futuro? Ipertecnologico

Una creativa e spettacolare visione del retail del futuro è stata offerta da Future Shop, il progetto pilota per il settore della distribuzione presentato in questi giorni all'Alimentaria di Barcellona.
Caratterizzata dal largo impiego di soluzioni tecnologiche, l'installazione è stata curata dagli architetti Pati Nunez e Toni Arola, che hanno preso ispirazione dai risultati dello studio “Le richieste dei buyer del futuro” commissionato dalla fiera spagnola a TNS.

Secondo l'interpretazione di Future Shop, il pdv del futuro dovrà innanzitutto riflettere e soddisfare l'evoluzione della domanda dei consumatori, che sarà caratterizzata da un crescente bisogno di qualità/sicurezza ma anche di servizio personalizzato, sia per quanto riguarda l'offerta di alimenti e bevande da parte dell'industria sia per quanto concerne l'esperienza d'acquisto.

Ecco così per esempio le bilance elettroniche intelligenti di Bizerba, capaci di fornire a trade e consumatori le informazioni più varie, dalla storia del prodotto al suo contenuto calorico, ma anche i nuovi sistemi di refrigerazione proposti da Smeva e ancora il dispenser per vini di Vicaimport che aiuta il consumatore a selezionare il tipo di vino di sua preferenza.

Alcune delle più innovative proposte presentate nello spazio Future Shop riguardano il trade marketing e la comunicazione nel pdv, come il sistema realizzato da Imagepro3D, che proietta immagini tridimensionali di prodotti che sembrano fluttuare nell'aria, o il tappeto interattivo proposto da Famori, che aggiorna i messaggi a seconda degli spostamenti effettuati dallo stopper all'interno del pdv.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome