Sephora punta a semplificare offerta e comunicazione

 

“Vendiamo divertimento
e serenità, concetti che
quest'anno vogliamo evidenziare,
soprattutto dopo un
2007 difficile, dal punto di
vista psicologico ed economico”
precisa a GDOWEEK Laura Schiatti, direttore marketing
e acquisti di Sephora,
che opera in Italia con oltre
100 pdv.
In quest'ottica, la catena, di
proprietà del gruppo LVMH,
sta lavorando sulla semplificazione
per garantire una maggiore
leggibilità dell'offerta.
“Gli sforzi dei prossimi due
anni saranno dedicati alla definizione di un linguaggio e di
soluzioni espositive per far
sentire il consumatore a proprio
agio nei pdv, trasformando
anche i molti curiosi che ci
frequentano in acquirenti”,
sottolinea Laura Schiatti.

Quali interventi prevedete
di effettuare a livello di
offerta?

Ci concentreremo sul miglioramento
del merchandising
per rendere più leggibili e visibili
categorie e marchi, per rispondere
ai bisogni.

Significa che implementerete
progetti di category,
anche in partnership
con l'industria di
marca?

Abbiamo lavorato due anni
fa con Biotherm (L'Oréal) per
ottimizzare la categoria dello
skin care maschile: i risultati
sono stati interessanti, visto
che abbiamo registrato crescite
superiori alla media. Ad
oggi, il progetto, ormai presente
in tutti i punti di vendita,
è già oggetto di un'ulteeriore
fase di analisi e di evoluzione.

Ma altri progetti stanno
per diventare operativi...

Ne abbiamo già alcuni in calendario,
che prevediamo di
gestire direttamente al nostro
interno: partiremo con le fragranze
di nicchia e il mondo
del capello, a breve, prima di
passare al grande lavoro sullo
skin care.


Accanto al brand Sephora,
strategico come anticipatore
di tendenza, anche
i marchi esclusivi
giocano un importante
ruolo di differenziazione.
Quali i requisiti di questi
brand?
Vanno soddisfatte tre condizioni:

■ devono garantire ottimi risultati;
■ devono essere innovativi dal
punto di vista delle formule e
della modalità di fruizione;
■ devono essere specifici, ma
non necessariamente di nicchia,
e utilizzare un linguaggio
creativo e nuovo.

Parliamo di format. Lungo
quali direttrici state lavorando?

Abbiano ormai raggiunto uno
standard che comunica bene
la nostra identità. È chiaro
che i pdv hanno bisogno di
aggiustamenti continui, dettati
dai cambiamenti del mercato.
In quest'ottica, il nostro
obiettivo è quello di rendere i
pdv luoghi sempre più piacevoli
e, per questo, puntiamo
molto sui servizi.

Pensate di implementarne
di nuovi?

Stiamo lavorando per rendere
gli store punti di riferimento
a 360°. Molte iniziative dei
prossimi mesi riguarderanno
l'area del divertimento, con la
creazione di appuntamenti
tra i negozi e le diverse città in
cui siamo presenti.

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