Settore florovivaistico: positivo l’ok alla vendita ma il comparto va sostenuto

Considerata positiva l’apertura, annunciata dal Ministero delle politiche agricole, sulla vendita di semi, pianti e fiori, ma servono interventi specifici

Tra i comparti in crisi c’è il settore florovivaistico che ha subìto una battuta di arresto in conseguenza dello stop determinato dall’emergenza sanitaria da Coronavirus.

La più recente novità è l’apertura, annunciata dal Ministero delle politiche agricole, sulla vendita di semi, pianti e fiori, ritenuto “un segnale importante di attenzione da parte del governo verso il florovivaismo”. A riguardo, Simone Bartoli, coordinatore settore Florovivaismo di Alleanza cooperative Agroalimentari, spiega: “Avevamo sin dall’inizio sollecitato alle istituzioni questa possibilità di apertura, ma non si tratta purtroppo di un intervento risolutivo. Il settore sta vivendo infatti una crisi senza precedenti: le perdite in alcune regioni arrivano al 70% del fatturato annuo e per alcuni singoli produttori possono essere anche del 100%, dal momento che cerimonie e celebrazioni sono giustamente vietate in questo momento e ciò riduce moltissimo le occasioni di consumo e di acquisto di fiori e addobbi”.

Il settore dunque chiede, stando a quanto sottolinea Bartoli, “che vengano messi in campo strumenti di sostegno specifici per il comparto. Sarebbe auspicabile, ad esempio, che il Governo si facesse promotore di un messaggio di speranza, lanciando una campagna di promozione nazionale per riportare la primavera nelle case degli italiani incentivando l’acquisto di fiori e piante per addobbare balconi e giardini privati”.

 

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