Si chiama 4F Food Culture e nasce per rilanciare l’alimentare italiano

Varato un nuovo progetto per valorizzare i prodotti dell'alimentare made in Italy, F4 Food Culture, divisione di Trade & Marketing, società di consulenza specializzata nel settore dei comportamenti di consumo e nel retail design, che offrirà alle aziende un nuovo modello di analisi dei prodotti alla scoperta delle loro origini, delle loro qualità e del legame sensoriale con il territorio, nel rispetto delle tradizioni, ma anche tenendo conto della necessità di innovare per crescere. Il progetto si muove su un registro culturale alto, “investiga il prodotto alimentare come cibo puro dal punto di vista dello spazio, della polisensorialità e della location in cui è immerso”, ha affermato l'Ad della società Carlo Meo, presentando il progetto. Partner del progetto è l'associazione culturale Arte da mangiare che dal 1991 conduce una ricerca tra arte, cibo e design, avvalendosi della collaborazione di oltre 500 artisti.

Qualità da leggere
A conferma degli orizzonti anche culturali del progetto, l'evento inaugurale ha visto anche la presentazione del libro di Daniela Ostidich “Consumare qualità”, pubblicato da Hoepli, una riflessione sul concetto di qualità del made in Italy, e sul ruolo e l'importanza che assume nei contesti d'acquisto e consumo postmoderni. A partire da un approccio analitico al modo con cui i consumatori elaborano un giudizio qualitativo, l'autrice evidenzia le ricadute operative per tutti colori che sono coinvolti in una produzione di valore.

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