Starbucks, il big della caffetteria americana con ricavi intorno ai 9 miliardi di dollari (circa 7,85 miliardi di euro) arriverà anche in Italia. La trattativa con Percassi, imprenditore del franchising che ha recentemente portato nel nostro Paese anche l’insegna Victoria’s Secret, sembrerebbe infatti in via di chiusura per fine anno.
Il primo store del colosso di Seattle dovrebbe arrivare a Milano già nel corso del 2016, dove per conquistare una clientela avvezza all’espresso made in Italy punterà su ambienti digital e tech, capaci di offrire un plus di servizio ai consumatori.
L’obiettivo è quello di fornire all’utenza business del centro città un’esperienza integrata e confortevole, a partire da un’ottima connessione wi-fi grazie all’accordo firmato con Google. Se si seguirà inoltre la stessa strategia in atto nel mercato Usa, non è da escludere una parallela offerta di contenuti video dedicata al target young.
Il punto di vendita smart è per Starbucks un tratto distintivo, motivo di investimento costante, che lo ha portato anche a testare un nuovo servizio Mobile Order & Pay, per consentire ai clienti di ordinare e pagare in anticipo tramite l’applicazione e ritirare poi i prodotti senza dover fare la coda ad un orario approssimativo indicato.
L’opzione per iOS e Android è stata lanciata lo scorso dicembre a Portland in versione pilota e implementata successivamente in 7mila store statunitensi, per arrivare di recente a coinvolgere anche 150 negozi a Londra.