Tassi, da giovedì si riparte al rialzo

I mercati finanziari aspettano con il fiato sospeso la riunione della Bce che giovedì prossimo sanzionerà la fine del denaro facile, con un primo rialzo dei tassi. L'entità più gettonata dagli analisti è di 25 basis point, un aumento che porterebbe il tasso di sconto in area euro all'1,25%.
Ma sarà solo la prima mossa, sostiene il celebre economista statunitense Nouriel Roubini, intervenuto ai lavori del Forum Ambrosetti di Cernobbio.

L'analisi
Considerando l’andamento congiunturale europeo, inflazione compresa, è molto probabile che la Bce “alzerà i tassi d'interesse, entro la fine dell'estate, in tre mosse consecutive, da 25 basin point l'una”, dichiara Roubini, che prosegue: “Prendo per buono quello che hanno affermato in diverse occasioni alcuni esponenti del Consiglio della Bce e cioè che è venuto il momento di iniziare una fase di normalizzazione dei tassi di interesse.
Mi aspetto che ci saranno tre aumenti di 25 punti base centro la fine dell'estate, una sosta di qualche mese e un'ulteriore stretta l'anno prossimo”.
Trichet, ha ricordato Roubini, “ha detto di non aspettarsi aumenti in serie, ma secondo me, invece, è proprio così.
Ci sarà una serie di aumenti che continuerà anche l'anno prossimo”.
Anche la Bank of England, ha concluso Roubini, “deciderà eventualmente un intervento” così come gli Stati Uniti “dove si sta parlando di abbandonare la politica dei tassi zero”.

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