Terremoto: la microfinanza pro aziende danneggiate

Il presidente di Etimos Foundation Marco Santori: "A disposizione di questa terra la nostra esperienza e il modello d'intervento sperimentato in Abruzzo: oltre 5 milioni di euro erogati nel post terremoto dell'Aquila". Un dato è ormai evidente: sono le imprese ad aver subito i danni economici più ingenti, danni destinati ad aumentare di giorno in giorno a causa del rallentamento o addirittura dell'arresto delle attività produttive.

Dall'Abruzzo a tutta Italia
Etimos Foundation, la fondazione che ha ideato e coordinato il progetto di inclusione finanziaria post terremoto Microcredito per l'Abruzzo e che ora sta lanciando un Fondo di Microcredito per l'Italia per estendere l'esperienza ad altre regioni (anche in risposta alla grave situazione di crisi economica e disagio sociale), crede che anche nel contesto dell'Emilia Romagna il microcredito possa essere lo strumento più adatto per aiutare in modo efficace e non assistenziale il sistema produttivo locale: "Ci rivolgiamo ai principali soggetti politici ed economici del territorio colpito dal terremoto, in primo luogo agli enti pubblici, sollecitandoli a valutare l'utilizzo dello strumento del microcredito a sostegno delle imprese danneggiate, soprattutto quelle di piccola e media dimensione".

Per iniziare 4,5 milioni
Con un fondo iniziale di 4 milioni e mezzo di euro, i finanziamenti erogati grazie al progetto Microcredito per l'Abruzzo sono stati pari a 5 milioni di euro in un anno e mezzo, risorse destinate al 90% proprio alle imprese danneggiate dal sisma, con un plafond potenziale di oltre 50 milioni: «Un modello di intervento che ha trovato una delle leve maggiori della propria efficacia nel network di attori costruito in loco» conclude sempre Santori.

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