- Università: Bocconi
- Docenti:
Sandro Castaldo
- Studenti:
Giorgia Cami, Liliana Cutillo, Valeria Giambelluca, Gabriele Marinaccio, Francesco Trevisanuto, Giuseppe Presta
A cura di Raffaella Pozzetti
Basilicò nasce dall’idea di promuovere l’urban indoor farming come una possibile soluzione per ovviare al problema ambientale. Per far ciò si propone di diffondere le serre idroponiche HydroLife, soluzione tecnologica innovativa per una coltivazione sostenibile, e la cultura dello urban farming all’interno della realtà dei cittadini milanesi.
Nel 2050 la popolazione globale raggiungerà i 10 miliardi di persone, richiedendo al sistema agricolo di produrre più cibo di quanto non sia mai stato prodotto negli ultimi 10.000 anni. Perseguire questo obiettivo tramite l’agricoltura estensiva e intensiva non sarà sostenibile, e per far fronte a questa e altre sfide globali, attuali e future, sono necessarie delle soluzioni tangibili. Una di queste è la coltivazione idroponica, settore che vale 974.968.200 euro e si stima possa crescere con un tasso annuo del 5%.
Il punto di forza delle serre idroponiche è la possibilità di coltivare in casa ortaggi sempre freschi con quantitativi di vitamine e sali minerali maggiori rispetto alla media, risparmiando il 95% di acqua rispetto ai metodi tradizionali di coltivazione e favorendo la biodiversità grazie ad un risparmio del terreno del 90% e una produttività 100 volte superiore.
Lo store sarà posizionato a Citylife, uno dei quartieri più green e attenti alla sostenibilità di tutta Milano, dove a settembre inizierà la costruzione di Citywave, primo edificio ad uffici alimentato esclusivamente da fonti rinnovabili. Il target di riferimento è composto da persone che abitano a Milano, con una fascia di reddito medio-alta, interessati al mondo del design e/o con una particolare attenzione a prodotti a Km 0, italiani, sostenibili e provenienti da filiere controllate.
Il concept store Basilicò sarà articolato in 4 aree, ognuna delle quali predisposta a far vivere al cliente un’esperienza immersiva di smart farming. Così facendo, si vuole promuovere la vendita di serre idroponiche da casa, altamente personalizzabili, in base ai gusti personali e alle esigenze di ciascun cliente: sarà possibile modificare colori, design, materiali e dimensioni. Una partnership con i produttori di serre idroponiche renderà possibile soddisfare ogni richiesta estetica e funzionale dei clienti, che presso un info desk potranno ordinare su misura la serra idroponica che risponde meglio alle proprie necessità.
All’interno del locale sarà possibile visionare il modello standard di serra, presente in 580 unità disponibili per l’affitto, localizzate sui lati e impilate l’una sull’altra in modo verticale.
Anche i clienti più scettici potranno sperimentare, in questo modo, un prodotto così innovativo, seminando ciò che preferiscono. Ciascun cliente deciderà poi se raccogliere instore la propria verdura o riceverla comodamente a casa. Oltretutto, ci sarà la possibilità di inviare gratuitamente la verdura ad un amico, attivando il passaparola e riducendo gli sprechi. Al centro del locale sarà collocato un impianto idroponico composto da quattro moduli che si sviluppa verticalmente su sette piani a rotazione. Ogni modulo è destinato alla coltivazione di varietà di verdure con analoghe tempistiche di crescita. Ciò consentirà di avere instore verdura sempre fresca che i clienti potranno raccogliere direttamente dalle piante e acquistare.
Sul soppalco che affaccia sull’intero store ci sarà la sala ristorante con 66 coperti in 11 tavoli, ciascuno dotato di una serretta idroponica con erbe aromatiche sempre fresche. Il vero protagonista è il cliente che potrà raccoglierle e condire il proprio piatto a base di prodotti da coltura idroponica. Mensilmente, saranno organizzati degli eventi in cui chef stellati rinomati prenderanno le redini della cucina per offrire un’esperienza esclusiva.
L’idea è che il cambiamento debba partire dalla consapevolezza di ciascuno. Per questo saranno organizzati, convertendo al bisogno l’area ristorazione, convegni ed eventi con esperti di agricoltura e sostenibilità, aperti a tutti i cittadini. Un occhio particolare sarà rivolto ai bambini, a cui sarà dedicata un’area al piano terra e dei momenti educativi in collaborazione con le scuole locali, mirati a fondare le radici di un pensiero ecologico.
Per creare un’esperienza più integrata a livello di omnicanalità, l’applicazione Basilicò permetterà di controllare lo stato di avanzamento delle piantine all’interno delle serre in affitto, richiedere l’assistenza a distanza ai giardinieri attivi instore, prenotare comodamente un tavolo al ristorante e ricevere in anteprima gli inviti per gli eventi.
La promotion di Basilicò avrà l’obiettivo di creare un vero e proprio fenomeno di attivismo sociale verso atteggiamenti più sostenibili: in questo senso vanno gli eventi che si propongono e la promozione dello store in senso stretto.
Agendo contemporaneamente online e offline, con social media, giornali, radio, cartellonistica, partecipazioni in programmi televisivi, si vuole creare una community locale che possa essere un esempio per tante altre iniziative.
Approccio finanziario
Utilizzando un criterio di prudenza, si ipotizza di avere un’affluenza all’interno del ristorante ed un affitto delle serrette pari al 50% della capienza il primo anno, al 75% il secondo anno e al 90% il terzo. Stimando il totale dei costi della produzione e confrontandolo col fatturato atteso, si nota una perdita il primo anno, un bilancio leggermente in attivo il secondo anno ed infine un rientro negli investimenti solo alla conclusione del terzo anno.
Correlativamente si nota che il Ros e il Romi sono negativi il primo anno, per crescere poi il secondo ed arrivare a valori nella media nel terzo anno