- Università: Bocconi
- Docenti:
Sandro Castaldo
- Studenti:
Alberti Sofia, Fabbri Francesco Maria, Hodara Edoardo, Marcon Martina, Pasotti Federica, Vercesi
Alessandra Clarissa
A cura di Raffaella Pozzetti
Fitlivery è un’idea innovativa di eCommerce che offre una nuova esperienza di acquisto di generi alimentari: fare la spesa in chiave fit&wellness. Proponiamo un eCommerce dedicato a tutti gli individui che seguono una dieta o un regime alimentare bilanciato.
Questa innovazione nel mondo dell’eGrocery nasce da due ricerche che hanno costituito le fondamenta per lo sviluppo del progetto:
- Attento studio di settore che ha evidenziato trend di crescita costanti nel grocery online shopping: il giro d’affari del food&grocery online in Italia nel 2020 è pari a 2.4 miliardi di euro, con una variazione del +56% rispetto al 2019. Un settore in forte espansione, non ancora saturo, sul quale abbiamo deciso di posizionare la nostra idea.
- Analisi degli stili di vita e abitudini di consumo alimentari degli individui. Le ricerche che abbiamo studiato hanno evidenziato un reale problema che le persone si trovano ad affrontare nel momento in cui decidono di muoversi verso uno stile di vita sano, in particolar modo quando decidono di cambiare le proprie abitudini alimentari a favore di un regime sano e bilanciato.
Il 98% delle persone che segue un piano alimentare, smette di seguirlo precocemente e questo è anche dovuto alla difficile gestione della spesa. È quindi necessario avere un nuovo strumento utile al sostenimento nel tempo di una sana alimentazione.
Unitamente ai problemi evidenziati da questa analisi, abbiamo deciso di considerare anche l’impatto che le cattive abitudini alimentari hanno sull’ambiente e la società, un impatto decisamente forte che si manifesta dall’utilizzo smisurato di acqua per gli allevamenti e le coltivazioni di mangimi per animali, fino all’aumento della spesa sanitaria pro-capite legata alla maggiore probabilità di contrarre patologie derivanti da una cattiva alimentazione.
Espansione del settore, difficoltà nel seguire un regime alimentare sano e impatto estremamente negativo delle cattive abitudini alimentari sul pianeta e la società, sono i punti centrali che ci hanno spinto a reinterpretare il modo di fare la spesa online.
Come funziona: l’utente inserisce il proprio piano alimentare sul sito e indica la durata desiderata della spesa; l’algoritmo restituirà una lista con alimenti e quantità necessarie. Successivamente, il cliente selezionerà i brand preferiti per ciascun alimento della dieta e confermerà l’ordine. Il fitShopper si occuperà di confezionare la spesa al supermercato per poi consegnarla alla porta di casa.
Con Fitlivery il cliente riuscirà ad avere maggior successo nel seguire il proprio regime alimentare, non perderà tempo per fare la spesa e calcolare il peso del cibo da acquistare ed eviterà tentazioni nelle scelte di acquisto.
Come prima città, per la fase di test, intendiamo partire da Milano, data la maggior concentrazione del target, in cui raccoglieremo feedback sulla validità del servizio. Ottenuta la validazione dal mercato, il secondo anno renderemo disponibile il servizio a Torino e il terzo a Roma. Una volta acquisite le risorse, contiamo in un’espansione progressiva del servizio sull’intero territorio nazionale: ipotizziamo credibilmente di poterlo attivare in oltre 50 città nei sei anni successivi. Il progetto è altamente scalabile a livello europeo e mondiale.
Più città saranno coperte, maggiore sarà il numero di utenti acquisiti, per i quali ipotizziamo un aumento più che proporzionale legato alla crescita della notorietà della piattaforma.
Approccio finanziario
Nel primo anno, considerando i sei mesi di solo investimento per il set up dell’attività, si raggiunge il picco di fabbisogno finanziario al 12esimo mese: circa 200.000 euro.
Tre principali fonti di profitto:
1) Royalty del supermercato
2) Fee sulla consegna
3) Advertising
Generano un fatturato al primo anno pari a 1 milione di euro. Un fatturato elevato dovuto al fatto che Fitlivery fattura la spesa del cliente per trattenere la commissione.
Se analizziamo il fatturato rispetto al giro d’affari del settore, ci rendiamo conto che parliamo di uno scenario credibile, dato che rappresenta una percentuale minima dell’intero settore food&grocery online. Il business risulta in perdita con Ros negativo al primo anno; tuttavia, al secondo anno l’azienda realizza utili ed in particolare, analizzando i cash flow, al 23° mese raggiunge il breakeven point.
Nella digital era, della sharing economy, dell’home delivery e del foodtech, questa idea rappresenta un’innovazione incrementale che riconfigura le modalità tradizionali con le quali si svolge una semplice spesa.
