Flow Her: una urban flower farming

    • Università: Emylon Lione
    • Studenti:

      WANG Tong, SHI Wenda, Pual MRST, JIN Chao, QIN Jiayi , JIANG Yanan

    Flow.Her è un progetto che nasce dall’idea è di combinare tecnologia e verde per coltivare fiori asiatici nelle aree urbane, introducendo il concetto di Urban Flower Farming.

    Flow.Her si prende cura dell’intero processo, dalla piantina alla fioritura ed effettua la vendita in un punto di vendita al coperto. La scelta di una grande città come Parigi punta a riportare la natura alle persone che vivono in metropoli frenetiche. Il target individuato nella popolazione parigina è anche tra i 24 e i 35 anni, ben istruita e proveniente da ogni parte del mondo. Molti di loro sono fan delle nuove tecnologie ma anche difficoltà a socializzare in rapporti che vanno oltre la conoscenza. Alcuni di loro vorrebbero scegliere una pianta per farvi riposare le proprie emozioni.
    Flow.Her può offrire loro un luogo dove custodire le proprie emozioni ma allo stesso tempo la tecnologia all’avanguardia. Oggi il mercato dei fiori vale circa 2 miliardi di euro. Secondo un’indagine condotta da France AgriMer, ogni anno più della metà delle famiglie francesi acquista fiori da interno per un budget di circa 60 euro. Il paniere delle famiglie è composto da 4,7 mazzi, fiori o piante. Per quanto riguarda il canale di vendita al dettaglio, il retail di prossimità (fiorista) rimane il canale con la metà dei fiori da interni venduti e Internet ha raggiunto solo il 4%.

    Il target di Flow.Her comprende giovani, persone di mezza età e anziani. Dei primi si è già detto, per quanto riguarda la mezza età, si tratta di persone appartenenti a nuclei familiari che interpretano il prodotto floreale come elemento armonizzate del proprio menage. Le persone anziane sono quelle che spendono maggiormente nel settore individuato. Flow.Her è un punto di vendita al dettaglio di fiori da interno di fascia alta con tecnologia all’avanguardia. Nel negozio, oltre ad acquistare dei fiori si può ottenere la conoscenza competa della coltivazione dei fiori e della cultura asiatica. Con l’uso della tecnologia è offerta alla clientela delle soluzioni per la floricoltura indoor totalmente automatica. Con l’intelligenza artificiale e l’apprendimento automatico, ogni fiore venduto viene curato con precisione. La location scelta per Flow. Her è in prossimità di un centro commerciale di fascia alta, perché in queste aree ci sono molte altre attività ricreative come ristoranti, cinema, negozi di regali. L’edificio scelto deve essere moderno, silenzioso, confortevole ed elegante.

    Flow.Her prevede due partnership: il fornitore di semi di fiori, e un operatore specializzato nell’esportazione e importazione di semi di fiori in Cina. Per quanto riguarda la logistica, la gestione in outsorcing è funzionale alla conservazione e cura dei semi di fiori durante il processo di trasporto. Inoltre è scelto il modello di logistica cross-docking per fornire ai clienti una maggiore durata dei prodotti. L’assortimento tiene in considerazione elementi sensoriali graditi ai bambini. Ai bambini piacciono i fiori e le piante grandi e dai colori vivaci che crescono rapidamente. Piante come girasoli, mais e zucche sono buoni esempi. Si considera anche l’utilizzo di varietà di piante che hanno anche qualità sensoriali e strutturali. Esempi di coinvolgimento sensoriale comprendono il tatto con piante grasse (come l’aloe vera), specie di scovolini da bottiglia, bocche di leone. Per quanto riguarda il gusto si prevede un offerta di basilico, fragole, piselli, rosmarino, carote, pomodorini. Per l’olfatto gelsomino, piselli dolci, lavanda, pelargoni, cespuglio di menta autoctona, melissa. Colore brillante: narcisi, bietole arcobaleno, calendule, viole del pensiero, girasoli. Infine per l’udito mais, bambù ed erbe che frusciano l’una contro l’altra quando soffia il vento.

    L’APPROCCIO FINANZIARIO
    Si stima che la percentuale della popolazione maggiorenne e le persone che instaurano un rapporto sentimentale in Parigi sono l’80% e il 70% rispettivamente. Di queste andranno nel punto di vendita il 10% con un tasso di conversione del 10%. Da questi numeri si arriva a una valutazione della numerica in 6720 clienti/anno.
    Si considera un prezzo medio di ogni scontrino può essere di 145 euro. La percentuale di crescita prevista è del 5% all’anno grazie alla fidelizzazione dei clienti. I costi si suddividono in sei tipologie differenti. L’affitto del negozio vale circa 400 mila euro all’anno. Le attrezzature e gli allestimenti circa 100 mila euro. Seguono i costi di decorazione e marketing. Il punto di vendita prevede dieci dipendenti. Complessivamente i costi annui partono da 1,07 milioni di euro il primo anno per arrivare a 772mila euro nel terzo anno. I ricavi previsti valgono 1 milione di euro nel primo anno di attività; 1,05 milioni di euro nel secondo anno e 1,1 milioni di euro nel terzo anno di attività.
    Il punto di pareggio è previsto nel secondo anno con Roi del 9%.

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