- Università: Bocconi
- Docenti:
Sandro Castaldo
Gammae è la nuova gioielleria che unisce tradizione a innovazione, attraverso un'esperienza interattiva e personalizzata: 190 mq allocati nel famoso "Quadrilatero della Moda" di Milano.
Attratto dalle luccicanti vetrine che contraddistinguono le vie della città, per il cliente è ormai consuetudine acquistare un gioiello presso piccoli rivenditori oppure store monomarca. Si tratta di articoli realizzati in serie, che non dispongono di una particolare unicità. Tradizionalmente, vi è però anche la possibilità di realizzare un gioiello in piccole boutique artigianale, il tutto dopo aver dialogato con l’orafo al quale spetta il compito di creare il prodotto personalizzato, che meglio rappresenti l’idea del cliente.
Tuttavia, seguendo il concept tradizionale di vendita del settore, è difficile ottenere un’esperienza più interattiva e di eventuale intrattenimento, che porti alla scelta di un gioiello che veramente esprima la propria personalità e il proprio stile.
Gemmae si propone di rivoluzionare il settore attraverso l’implementazione di tecnologie in-store e delle esperienze innovative: il cliente è il punto centrale del negozio ed in quanto tale si deve sentire pienamente coinvolto durante il percorso interattivo e soddisfatto nella realizzazione dei suoi desideri. Non si tratta solamente di vendere un prodotto, quanto di realizzare il gioiello che meglio si abbina e appaga il cliente.
All'ingresso, il cliente viene accolto da una commessa che lo conduce verso il centro del punto di vendita, sito del percorso interattivo, costituito da tre postazioni touch screen.
Attraverso il primo schermo, vengono chieste le generalità del cliente, oltre alla fascia di prezzo e tipologia di gioiello desiderata.
Nel secondo schermo, il cliente ha modo di sedersi e seguire con calma le istruzioni per un test di armocromia il cui fine è quello di selezionare una palette di colori che ben si abbini ai toni e alle sfumature della sua pelle; in questo modo lo schermo consiglierà al cliente la tipologia di materiale (oro, argento o platino) più consona ai suoi colori.
Al termine del test, il cliente si dirige verso l’ultimo schermo interattivo dove gli vengono domandate le sue preferenze tra oro giallo/rosa/bianco, platino, argento e pietre preziose: la scelta è ulteriormente semplificata grazie a due teche espositive, posizionate ai lati della schermata, nelle quali vengono mostrate le varie pietre preziose utilizzabili. Per ogni gemma, toccando il vetro, apparirà nello schermo una gamma di informazioni ed esempi reali di gioielli con essa realizzati. Ovviamente, la possibilità di introdurre una particolare pietra è influenzata dalla fascia di prezzo indicata nel primo schermo.
Terminato il percorso interattivo, il cliente verrà condotto dalla commessa al piano superiore: qui il Gemmae Lounge Bar lo intratterrà nei momenti di attesa precedenti all’incontro con il designer. L’interessato si accomoderà in comodi divanetti con la possibilità di sorseggiare svariati soft drink e cocktail, mangiando qualche stuzzichino.
Infine, il designer accoglierà il cliente nel suo studio con l’obiettivo di analizzare i risultati ottenuti dal percorso interattivo effettuato al primo piano. L’artista realizzerà uno schizzo del gioiello in questione combinando le informazioni raccolte e i desideri del cliente. Il gioiello, una volta ultimato, potrà essere mostrato in anteprima al cliente tramite il proiettore olografico e, inoltre, il cliente avrà la possibilità di vedere il gioiello disegnato direttamente su di sé tramite uno specchio “intelligente”. In conclusione, il designer predisporrà la realizzazione del prodotto presso il laboratorio centrale del brand (tempi di attesa di circa 2-3 settimane).
Piano finanziario
Gemmae si posiziona nel settore della gioielleria e, più precisamente, nel segmento della fabbricazione di gioielli e articoli correlati. Si tratta di un settore con un basso indice di concentrazione ed un CAGR previsto nei successivi cinque anni del circa 10%.
Per la realizzazione dello store sono stati ipotizzati investimenti iniziali per €530.000 di cui il circa 90% per la realizzazione fisica dello store.
Da un’analisi dei costi e dei ricavi, basata sui principali competitors, è emerso che ad esclusione del primo anno di attività nel quale i costi sono influenzati per circa il 50% dell'investimento iniziale, l’attività presenta ricavi crescenti nei successivi anni.
Considerando un aumento del fatturato annuo del 10%, congruente con il tasso di crescita previsto del settore della gioielleria, ed un aumento del 5% annuo nell'acquisto di materie prime, entro il 2026 gli investimenti iniziali rientreranno con un utile di € 129.452,96. Quest’ultimo elemento, unito al laboratorio centralizzato utilizzato per la produzione, rende la tipologia di store sostenibile e facilmente replicabile.