- Università: Bocconi
- Docenti:
Sandro Castaldo
- Studenti:
Carola Aldè, Costanza Amato, Simone Canonica, Elisa Cremaschi, Francesco Ghello, Martina Moscato, Riccardo Sacchi
A cura di Raffaella Pozzetti
Lit è un punto di vendita che permette di semplificare il processo decisionale nella scelta dei pasti settimanali e per le occasioni speciali. Lit si propone di ridurre sensibilmente il tempo che famiglie, studenti e giovani lavoratori dedicano al momento della spesa.
All’interno del punto di vendita, il cliente troverà una varietà di ricette tra cui scegliere, suddivise per portata: antipasti, primi, secondi e dolci. Le ricette varieranno su base mensile e saranno elaborate da uno chef, da un nutrizionista e tramite sondaggi via app. Quest’ultima permetterà di ordinare una box contenente le ricette selezionate comodamente da casa e ritirarle dai locker posizionati all’ingresso del punto di vendita. Per ogni ricetta sarà disponibile la spiegazione del procedimento, accompagnata da video esplicativi. Infine, sarà disponibile una sezione dedicata in cui i clienti potranno commentare le ricette acquistate, condividerle con gli amici e votare le loro preferite. Le più votate rimarranno in assortimento anche per il mese successivo.
Il punto di vendita, aperto dalle 9 alle 21, avrà pianta rettangolare e una dimensione di 520 mq, ideale per il layout che abbiamo predisposto. Il contesto locale di riferimento è rappresentato dalla città di Milano, nella zona circostante viale Luigi Manjo che, oltre a garantire una grande visibilità, è densamente popolata da famiglie, studenti e lavoratori con redditi medio/alti, caratteristiche corrispondenti al target prescelto.
Una volta entrato nel punto di vendita, il cliente inizia un percorso che prende avvio dalla zona degli antipasti e prosegue per ordine di portata. Alla sinistra del cliente sono presenti degli scaffali suddivisi per ricetta, contenenti più alternative per ogni ingrediente secco: il cliente ha la possibilità di scegliere tra ingredienti standard o premium in modo da comporre ricette con diverse fasce di prezzo. Il cliente scannerizza gli ingredienti scelti tramite app che contrassegna automaticamente i prodotti acquistati su una lista della spesa in modo da facilitare l’individuazione degli ingredienti mancanti. Alla sua destra, trova pescheria, macelleria, formaggi e frutta: questi reparti sono collocati in un’area al centro dello store e vengono riforniti tramite montavivande collegati con il magazzino sotterraneo.
Il nucleo centrale è delimitato da frigoriferi alternati a ripiani, alti un metro e quaranta. I frigoriferi hanno due aperture: una dal lato cliente e l’altra dal lato addetti, in modo da permettere loro di inserirvi carne e pesce già tagliati. Sui ripiani è poggiata la frutta, appena tagliata e pulita dal fruttivendolo. Vicino all’uscita, il cliente trova una selezione di vini e generi alimentari di acquisto comune (per esempio latte, pane) che potrebbero essergli utili in aggiunta a quelli già inclusi nelle ricette, per evitare che debba recarsi in altri punti di vendita.
Al termine del percorso, il cliente può effettuare il pagamento direttamente tramite l’app o, in alternativa, può usufruire di una delle casse automatiche.
Il lancio del punto di vendita sarà promosso attraverso una campagna social durante la prima settimana di apertura che prevede il coinvolgimento di influencer e personaggi televisivi legati al mondo della cucina e del lifestyle. Questi spiegheranno il customer journey e il funzionamento dell’app tramite stories. Inoltre, nei mesi successivi al lancio, il punto di vendita sarà promosso tramite manifesti posizionati nelle aree centrali di Milano e sulle principali linee di metro e tram. Nel punto di vendita saranno inseriti dei poster descrittivi della provenienza degli ingredienti e raffiguranti le ricette. I clienti avranno la possibiLità di scannerizzare un Qr code che rimanda alla sezione dell’app relativa al procedimento di ogni ricetta. Per quanto riguarda la promozione, i clienti avranno la possibiLità di aderire a un programma fedeltà sull’applicazione e di ricevere uno sconto sulla spesa al raggiungimento di tre ricette per ogni acquisto.
L’approccio finanziario
Per il primo anno di attività sono previsti dei costi di avviamento (63.000 euro), comprensivi delle spese di allestimento del primo impianto merce e delle spese burocratiche. Tra le varie voci di costi fissi troviamo il canone di locazione (219.996 euro), le utenze (36.000 euro), i salari dei dipendenti e le spese di consulenza alimentari (222.000 euro). Le spese di marketing prevedono una sponsorizzazione durante la settimana di apertura che andrà ad incidere nel solo primo esercizio, mentre in quelli successivi saranno previste promozioni sul punto di vendita. Manifesti e campagne social, implementate ogni anno, compongono l’ultima voce delle spese di marketing. È prevista una crescita costante del fatturato con una perdita per i primi due esercizi e successivi utili. Il Ros e il Romi, negativi per i primi due anni, cresceranno fino ad arrivare nel quinto anno rispettivamente a un valore di 8,14% e 1,48.