- Università: Bocconi
- Docenti:
Sandro Castaldo
- Studenti:
Angelo Capone, Rebecca Cherubini, Beatrice Bianca Cotini, Cristina Lima, Lucia Montefinese, Pietro Saccani, Giorgio Zucchini
A cura di Raffaella Pozzetti
La scelta di incentrare il nostro progetto sul settore vitivinicolo è stata influenzata dall’importanza che l’enogastronomia riveste nella cultura italiana.
La forte passione per il cibo è stata accompagnata da un crescente interesse per le piccole realtà agricole regionali, con una sempre maggiore attenzione al come e al dove i prodotti vengono realizzati. Le cantine presenti sul territorio, inoltre, hanno cominciato ad affascinare ed incuriosire sempre di più gli amanti del buon vino sia turisti che locali. Il settore in questione sta vivendo un periodo di forte crescita grazie alla riscoperta del Made in Italy, alla valorizzazione delle materie prime e ad una maggiore attenzione al territorio.
Essendo il panorama italiano estremamente ricco e permeato di piccole realtà vitivinicole, l’obiettivo del punto vendita è quello di creare un luogo di scambio culturale che permetta a cantine di piccole e medie dimensioni di farsi conoscere e raccontarsi in modo innovativo. La nostra proposta intende rivolgersi a tutte le tipologie di consumatori quali amatori, turisti e giovani poco informati ma curiosi di scoprire i sapori italiani.
L’obiettivo verrà raggiunto tramite l’unione di tradizione ed innovazione: ogni consumatore potrà immergersi nelle realtà produttive delle cantine attraverso corner high-tech che offriranno un’experience a 360°.
L’esperienza avrà luogo all’interno dello spazio Mare Culturale Urbano (Milano), una tradizionale cascina del ‘600. L’iniziativa sarà attiva tutto l’anno, nei giorni di venerdì e sabato dalle ore 15.00 alle 23.30 e la domenica dalle 10.30 alle 23.30. Durante la MilanoWineWeek (2-10 ottobre) e la TheWinegroundWeek (a maggio), ideata da noi appositamente per il progetto, lo spazio resterà aperto tutta la settimana proponendo numerosi eventi. All’interno del sito web sarà possibile muoversi virtualmente tra i corner delle cantine. I consumatori avranno, inoltre, la possibilità di prenotare una degustazione in loco delle bottiglie di maggior interesse con la possibilità di spaziare tra le varie cantine.
Gli interlocutori con i quali The Wineground si interfaccerà sono due:
- consumatori: in base ai servizi offerti riteniamo plausibile attirare 4 diverse tipologie di consumatori: giovani curiosi di scoprire questa realtà e di passare un pomeriggio diverso dal solito; gli amatori del buon vino che avranno l’opportunità di immergersi in un luogo dove diverse realtà vinicole, geograficamente distanti, si incontreranno; i sommelier a cui offriremo la possibilità di creare un network stabile con le diverse cantine. Infine, i turisti che, senza recarsi effettivamente in un vigneto, potranno scoprire i luoghi, i sapori e gli odori tipici del patrimonio enogastronomico italiano.
- aziende vitivinicole: qualsiasi azienda vinicola italiana, produttrice di vini riconosciuti dal Comitato Nazionale Vini Dop e Igp, proporrà una selezione della sua offerta all’interno di un corner per un periodo compreso tra i 2 e i 12 mesi. Alle cantine sarà richiesta una fee settimanale per poter usufruire dei servizi e della visibilità offerta. Ogni richiesta di partecipazione verrà analizzata prima di essere approvata. Le candidature dovranno essere inviate con almeno un mese di anticipo rispetto al momento di avvio della collaborazione.
Servizio offerto: pagando un ticket di 5 euro (2 euro per soci Fisar e under 25) i consumatori potranno accedere a The Wineground e conoscere le cantine esposte usufruendo dei visori e tablet in dotazione. Il personale di servizio non verrà eliminato ma avrà unicamente la funzione di supporto. Avranno così l’occasione di: vivere una completa immersione nel mondo del vino aggirandosi per la cantina attraverso la realtà aumentata, poter parlare con un referente della cantina scelta e avere la possibilità di acquistare il vino che verrà spedito loro direttamente a casa (per evitare il sostenimento di costi di magazzino). Le cantine, previa prenotazione, potranno offrire all’interno di uno spazio comune una degustazione della loro selezione di vini accompagnati da prodotti culinari tipici della regione di provenienza. La struttura sarà organizzata in modo tale da creare dei percorsi tematici, visionabili in anteprima attraverso l’app, in relazione alla regionalità e ai vitigni (“the winelines”).
L’offerta si compone, infine, di altri 3 servizi: un blind test, un corso per diventare sommelier di 1° livello (in collaborazione con la Fisar) e un test del gusto “Find your tribe” con il quale i consumatori scopriranno, in base alle loro abitudini alimentari, il tipo di vino che più gli si addice.
Ogni cantina verrà dotata di 2 visori per la realtà virtuale, 2 televisori e 3 tablet tramite i quali potranno essere effettuati gli acquisti e i test del gusto. La sponsorizzazione del nostro concept verrà affidata ad un’agenzia di comunicazione che avrà il compito di fare arrivare alle cantine, sparse sul territorio, la nostra proposta di valore e di far conoscere la nostra offerta ai potenziali clienti attraverso pubblicità sui social e offline.
Approccio finanziario
Abbiamo previsto una serie di spese, alcune delle quali da sostenere solo nel primo anno, comprendenti la dotazione tecnologica e infrastrutturale per l’avvio. Tra i costi che, invece, verranno ripetuti ogni anno vi saranno l’affitto, la manutenzione, il personale e le sue utenze. Altri costi degni di nota sono il costo dell’agenzia di comunicazione, quello per lo sviluppo di sito web ed eCommerce, il costo del Crm e il costo del materiale pubblicitario per sponsorizzare l’offerta. Le fonti principali dei ricavi invece deriveranno dalla fee pagata dalle cantine, dal ticket d’ingresso e dalla partecipazione al corso di sommelier.
