VirtuÁrt: l’arte vista attraverso la realtà aumentata

    • Università: Bocconi
    • Docenti:

      Sandro Castaldo

    • Studenti:

      Martina Cavallaro, Salvatore D'Alessandro, Matteo Marinoni, Alessia Musolino, Giorgia Seraggiotto

    A cura di Raffaella Pozzetti

    VirtuÁrt è un nuovo concept di museo virtuale, che coglie la crescita del numero di visitatori registrata negli ultimi anni dalle strutture museali: dal 2015 al 2019 i visitatori sono aumentati ad una media del 6,21% all’anno. Un’altra opportunità che vogliamo cogliere con la nostra proposta è la necessità da parte delle strutture museali di offrire visite virtuali. Tale bisogno si è acuìto nel periodo della pandemia, ma al momento si verifica ancora un rilevante gap tra domanda e offerta: infatti solo il 10% dei musei italiani offre la possibilità di fare visite virtuali.
    VirtuÁrt garantisce ai visitatori un’immersione a 360°, attraverso l’uso di visori di realtà aumentata, in una mostra a tema il cui oggetto possono essere: l’insieme delle opere di una corrente artistica, la ricomposizione cronologica delle opere di un determinato artista o ancora tematiche specifiche. L’obiettivo è riunire virtualmente in un unico luogo fisico più opere d’arte geograficamente disperse in diversi musei del globo secondo un concept specifico, originale ed innovativo.

    Un elemento centrale per la nostra value proposition è l’offerta di un’esperienza di visita assolutamente originale. Tutte le opere saranno presentate attraverso una vera e propria narrazione, volta a guidare il visitatore attraverso un percorso che esula dalla comprensione delle singole opere, ma che vuole regalare un’esperienza di approfondimento di una o più tematiche attraverso l’arte.

    Abbiamo ipotizzato l’organizzazione di mostre:
    • Per artista: offerta di un viaggio nella vita dell’artista in cui l’arte e le sue vicende personali sono indissolubilmente legate. Un esempio potrebbe essere una mostra su Piet Mondrian e in particolare sulla sua ricerca, durata tutta la vita, di un cosmos, rappresentato dalle figure geometriche e dai colori primari, che riuscisse a dare ordine al caos presente nel mondo.
    • Per corrente artistica: il visitatore ha la possibilità di comprendere profondamente una corrente artistica attraverso l’esposizione di opere rappresentative selezionate in ordine strategicamente stabilito. Un esempio potrebbe essere una mostra sui valori e sui temi sottostanti all’arte futurista, che cercava di esprimere sulla tela la forza indomabile e distruttrice del cambiamento e, allo stesso tempo, il senso di smarrimento che esso evocava.
    • Per tematica, ovvero offrendo la possibilità di affrontare un viaggio nella storia attraverso l’arte per capire come si è evoluto il pensiero comune e la cultura rispetto ad un determinato tema. Un esempio potrebbe essere la figura della donna attraverso i secoli, che nei suoi multiformi aspetti, ha rivestito un ruolo di protagonista nella storia dell’arte e della società.

    Un ulteriore valore aggiunto di VirtuÁrt, che lo differenzia dai musei tradizionali e lo avvicina ad un vero e proprio retail, è la possibilità offerta al visitatore di personalizzare diversi gadget (tra cui tazze, borracce e magliette) sulla base di un quadro all’interno della mostra che lo affascina particolarmente e aggiungerlo alla propria lista dei desideri tramite un telecomando di cui sarà in possesso durante la visita. Una volta concluso il percorso il visitatore si potrà recare in uno degli appositi totem presenti all’interno del museo, inserire il codice corrispondente e acquistare i gadget da lui prescelti. Questi ultimi saranno poi spediti presso il suo domicilio entro 48h.

    Per quanto riguarda la struttura di VirtuÁrt, oltre allo store e alle sale dedicate alle mostre, si trova un bar in cui i clienti potranno rilassarsi dopo la visita.
    La sala dedicata all’esposizione si compone di più pareti mobili, le quali saranno disposte secondo uno schema ben preciso e spostate lungo il piano sulla base dell'esperienza che si vuol far vivere al visitatore. L’allestimento degli spazi interni sarà atto ad ospitare due o tre mostre virtuali nell’arco di uno stesso periodo: il cliente, in fase iniziale, potrà scegliere quale mostra visitare durante il percorso e, in base a ciò, le opere mostrate tramite il visore saranno differenti pur rimanendo uguale l’allestimento del percorso. Al termine del periodo di esposizione di tali mostre, ipotizzato di tre-quattro mesi, verranno proposte delle esposizioni diverse, modificando eventualmente il percorso fisico con l’aiuto delle pareti mobili.

    Approccio finanziario
    Per verificare la fattibilità economica del nostro concept retail abbiamo costruito un budget di durata quinquennale (dal 2022 al 2026) dal quale abbiamo stimato che la nostra proposta generà delle perdite nei primi due anni pari a circa 110.000 euro e 50.000 euro, che verranno poi coperte nel 2025 e nel 2026 con utili al netto di imposta rispettivamente di 45.000 euro e 95.000 eur. Il raggiungimento del break even point è stimato nel 2024.

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