Upim punta a uno sviluppo multinsegna in Italia e all’estero

Grazie al miglioramento dei risultati economici, che ha segnato la conclusione dell'intensa fase di turnaround, Upim si focalizza su nuovi obiettivi di crescita attraverso progetti di sviluppo e di rilancio dell'insegna sia in ambito nazionale sia internazionale.

Lo sviluppo in Italia
Profumeria (alla quale è stato dedicato il marchio Bellezza&Benessere), BlukidsCroff e Rosa Thea saranno i principali soggetti della nuova stagione di Upim.
Per la profumeria, che prevede un completamento di estensione con la linea uomo, tra la fine del 2009 e il debutto del 2010, verranno realizzati negozi stand alone come progetti pilota, e quindi solo successivamente -a secondo degli esiti- si avrà uno sviluppo di questa catena. Più certo il numero dei pdv dedicati ai bambini (abbigliamento, accessori, giocattoli ecc): i blukitds -oggi 5, di cui a Lecce la prossima apertura il 15 novembre- arriveranno a quota 15, con superfici tra i 200 e i 250 mq.
Anche per Croff (vedi Gdoweek 456, pag. 30), attualmente proposto come shop in shop e come linea aggiuntiva di Upim Casa, la sfida è di uscire dal punto di vendita e verificare la sua possibilità di dare vita a una catena per la casa. Tempi previsti: 12-18 mesi.
Un altro passo previsto da Upim è quello di realizzare shop in shop dedicati alla linea di abbigliamento Rosa Thea, che va incontro alle esigenze delle donne con taglie grandi. “Dietro a questo progetto -dichiara Luca Rossetto, amministratore delegato Upim - c'è un lavoro di ricerca statistica e di marketing. In Italia, infatti, buona parte delle donne indossa la taglia 44/46. Ma una buona fascia della popolazione veste tagli più forti: non per questo desidera rinunciare a un tipo di abbigliamento in linea con i trend”.

Lo sviluppo all'estero
Due sono le aree su cui Upim punta: quella mediterranea e quella dei Balani più vicina all'Italia. Il progetto di sviluppo all'estero, avviato quest'anno con l'inaugurazione del primo negozio a Tirana (oltre mille mq), ha visto anche l'apertura (di questi giorni) a Zagabria, a cui seguiranno 4 pdv a Malta e uno in Croazia.
“La decisione di realizzare un piano di espansione all'estero -aggiunge Rossetto- è frutto della consapevolezza che oggi Upim è in grado di proporre formule commerciali attraenti e di assoluto valore a clienti e imprenditori qualificati. Anche per questo, in Italia contiamo di affrontare con successo l'attuale difficile contesto di mercato, sempre più selettivo e con clienti sempre più attenti al rapporto qualità/prezzo”.

I numeri di Upim
Upim ha un fatturato di oltre 550 milioni di euro, fatto che la pone tra le prime 15 catene “non food” presenti in Italia. Sempre secondo dati aziendali, è al 4° posto in Italia per fatturato nell'abbigliamento adulto, in quello per bambino, registra una crescita di oltre il 60% in quello bambino (fra il 2005 e il 2007). Con una dimensione di 300mila mq complessivi, si colloca fra i primi tre operatori nella distribuzione moderna dell'abbigliamento. Inoltre, è fra le 3 più grandi catene di profumeria in Italia e fra le prime 10 catene del settore Casa, includendo anche le grandi catene specializzate in arredamento.
Upim, impiega circa 3.500 persone ed è presente capillarmente su tutto il territorio nazionale con 148 negozi diretti e 202 in franchising.
Dal maggio del 2005, Upim è una Società autonoma (srl), acquisita da un consorzio formato da Investitori Associati (46%), Deutsche Bank (30%), Pirelli RE (20%) e Famiglia Borletti (4%) che tuttora ne detengono la proprietà. 

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