Vendite al dettaglio: a maggio volumi a -0,2% e valore a +0,3%

Stando a quanto pubblicato da Istat in relazione al mese di maggio, la ripresa dei consumi ancora non si vede. I dati relativi al commercio al dettaglio indicano infatti vendite a valore incrementate dello 0,3% rispetto al 2014, con alimentare a +0,6% e non alimentare a +0,1%. Per quanto riguarda i volumi, il calo totale è dello 0,2%, con il food a -0,3% e il non food senza variazioni.

Si tratta, come sottolineato dal presidente di Federdistribuzione Giovanni Cobolli Gigli, di un’economia dello zero virgola, ovvero di una “situazione di stallo che coinvolge anche l’inflazione, ferma a un +0,1% negli ultimi due mesi per la debolezza della domanda, il tasso di disoccupazione bloccato al 12,4% e la produzione industriale, che si è mossa dello 0,5% nei primi 5 mesi dell’anno”.

Complessivamente, dall’inizio dell’anno i dati a valore segnano un +0,2%, con l’alimentare a +0,6% e il non alimentare sempre fermo. Un quadro ancora difficoltoso che richiede per Federdistribuzione un intervento determinato da parte del Governo “che non contempli l’applicazione delle clausole di salvaguardia previste nelle Leggi di Stabilità 2014 e 2015”, pena un’ulteriore caduta dei consumi e del Pil nel prossimo triennio.

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