Vittorio Radice al Retail Summit 2012

Cristina Lazzati, vice direttore area retail di Business Media, ha chiuso la giornata dei lavori del Consumer & Retail Summit 2012 con un one-to-one con Vittorio Radice, vice presidente di Rinascente.

Vincoli italiani
Radice ha sottolineato le difficoltà e i vincoli di investimento in Italia a causa di una legislazione che non incentiva lo sviluppo: esempio, in Uk per ristrutturare un palazzo con cambio di destinazione d'uso danno incentivi, mentre in Italia l'imprenditore paga e basta.

8,8 milioni di visitatori
Comunque Rinascente può contare su 8,8 milioni di visitatori, la stessa cifra di visitatori del Louvre, pur senza avere la Gioconda come richiamo. Un valore che la dice lunga sulla capacità di attrazione del department store, anche se siamo lontani dai 17 milioni di Selfridges, che dipendono anche delle caratteristiche avanzate come città turistica di Londra rispetto a Milano.

Acquisizioni
Ci sono catene in Europa che hanno bisogno di essere "spolverate" e si sta guardando per questo in diverse direzioni geografiche. Precisando meglio il target, si stanno osservando le prime 50 città a flusso turistico: fra queste quelle nel mirino sono almeno il 20%. Per Printemps (forse in vendita) c'è il vantaggio di conoscere bene almeno una parte della proprietà che, fino all'anno scorso, era proprietaria anche di Rinascente.

Esportare il formato Rinascente
A fronte di una domanda, da parte del pubblico, sull'eventualità di sbracare con Rinascente a Mosca, Radice ha precisato che il department store è radicato in modo molto forte con il territorio così come Harrods significa Londra, Lafayette significa Parigi e laRinascente significa Milano. Quindi la strategia di espansione deve far riferimento a acquisizione di brand locali.

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