Cibo e futuro: ci salverà l’innovazione?

“L’internet delle cose è il futuro del cibo. Senza cibo, non c’è futuro per l’internet delle cose” @Seeds&Chips #foodinnovation

Ecco una grande verità: mai, come in questo momento, la tecnologia può aiutare il mondo dell’agroalimentare a tornare alla semplicità, alla tradizione, alla salubrità, ma con modalità rivoluzionarie rispetto al passato e in maniera più democratica rispetto al presente. Giardini verticali, orti che si arrampicano sui tetti, miraggi? No, basta pensare alla serra in cima a Whole Foods, supermercato nel cuore di Brooklyn (NY), o alle celle idroponiche che crescono le verdure direttamente a scaffale, in un supermercato di Berlino. E non ci fermiamo. Le proteine degli insetti quale alternativa a quelle della carne. Le stampanti 3D per un fai da te in cucina da nuovo millennio. Chi ha detto che ci saremmo nutriti a pastiglie e liofilizzati? Il cibo del futuro non sarà medicalizzato, piuttosto gustoso, persino nato per farci felici, infatti Il prossimo passo potrebbe essere il cibo dell’umore, con ingredienti che combattono lo stress, energetici e perché no? Afrodisiaci.

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Amo il cambiamento e lo vivo con passione, mi occupo di marketing e retail da vent'anni, ho diretto on e off Gdoweek e da qualche anno anche Mark UP. Prima, ho seguito con altrettanta passione cinema e lifestyle, ho scritto di moda e di ristoranti, ho lavorato per la televisione e per la radio. Ho vissuto almeno tre vite e nessuna mi ha annoiata.

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