Tesco e Sainsbury’s, basta con il click&collect in metropolitana

Le due Royal Ladies dei supermercati d’Oltremanica, Tesco e Sainsbury’s hanno deciso di staccare la spina all’esperienza del “click&collect” (ordina on line e ritira la merce) nelle (o meglio in prossimità delle) fermate della metropolitana londinese, ponendo termine a un’esperienza che fino a pochi mesi fa era incensata in tutti i convegni sul retail come il non plus ultra della modernità e del servizio, l'ultima frontiera dell'innovazione e del "trendy" tecnologico.

Scarso utilizzo del servizio

I motivi di questa ritirata si possono leggere principalmente nelle dichiarazioni dei portavoce delle due catene, secondo quanto riporta il quotidiano inglese London Evening Standard: “Ci siamo accorti - precisa Tesco - che il servizio, pur funzionando e avendo una sua logica, non era molto usato dai nostri clienti che preferiscono di gran lunga acquistare dal sito o meglio ancora direttamente nel punto di vendita nella doppia modalità tradizionale e con shop delivery”. Inoltre, si sono accorti che il servizio era usato moltissimo dai clienti residenti nelle vicinanze che andavano direttamente con le loro automobili nelle stazioni.  Dello stesso tenore le osservazioni di Sainsbury’s che ha disdetto la partnership con l’azienda dei trasporti di Londra nata ufficialmente per offrire ai pendolari l’opportunità di prelevare la spesa nei parcheggi della metropolitana. Il “Click and Collect” fu salutato come una rivoluzione nel retail quando fu lanciato 18 mesi fa, e un’opportunità per l'azienda dei trasporti di riempire e giustificare spazi inutilizzati pari a 3 miliardi di sterline.

Oggi è attivo in una dozzina di stazioni e offre la possibilità di ordinare la spesa e ritirarla al ritorno da lavoro in metropolitnana.Tesco lascia 10 aree. Asda, Waitrose and Ocado continueranno.

L’annuncio di Tesco –che sta ridimensionando il suo business nell’ottica del back-to-basics, viste anche le mega perdite annunciate (6,4 miliardi di sterline) rientra nel piano di razionalizzazione voluto da Dave Lewis che ha dovuto chiudere 43 punti di vendita, annullare l’apertura di 49, tagliare migliaia di posti di lavoro, e vendere pezzi pregiati della sua argenteria come Clubcard.

 

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