H&M prevede 425 aperture nel 2016 e la conquista di nuovi mercati

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H&M cresce del 5% nel 2015 e prosegue il piano di espansione per il 2016 con aperture in Paesi come Nuova Zelanda, Cipro e Portorico

H&M chiude il 2015 registrando una crescita del 5% rispetto all’anno precedente con profitti netti pari a 20,9 miliardi di corone svedesi, che corrispondono a circa 2,2 miliardi di euro. Nel corso dell’anno il gruppo svedese ha aperto 413 negozi, di cui 249 nell'ultimo trimestre, creando 16.000 posti di lavoro. Nel 2016 le inaugurazioni a budget sono 425 e permetteranno l'ingresso in nuovi mercati come Nuova Zelanda, Cipro e Portorico. L'e-commerce, invece, sarà esteso a nove mercati.

Nel quarto trimestre del 2015 H&M ha dovuto fare i conti da un lato con l'apprezzamento del dollaro, dall’altro con un inverno particolarmente caldo. Le vendite sono aumentate del 14% a 48,7 miliardi di corone ma il margine lordo è passato dal 60,4% al 57,5% e i profitti ante-imposte sono scesi dell'8% a 7,1 miliardi, sotto le stime degli analisti sentiti da Bloomberg. Alla Borsa di Stoccolma il titolo H&M registra un calo del 5,2% in chiusura di seduta, al prezzo di 280,7 corone svedesi.

Il ceo Karl-Johan Persson ha definito il 2015 un anno di espansione evidenziando che “i profitti hanno raggiunto il più alto valore nella storia del gruppo nonostante il dollaro forte abbia reso più cari gli approvvigionamenti di materie prime”. Vengono pagati in dollari, infatti, i maggiori fornitori asiatici della società che controlla anche i marchi Cos, Monki, Weekday, & Other Stories e Cheap Monday.

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