Acqua del rubinetto, buona e filtrata

A parole gli italiani si fidano dell’acqua del rubinetto: oltre tre quarti dei nostri connazionali afferma infatti che abbia valenza positive. Nella realtà poi l’acqua degli acquedotti, proveniente dal rubinetto o filtrata, è bevuta solo dal 28% delle famiglie.
Potenza indubbiamente del marketing degli imbottigliatori di acqua minerale ma è corresponsabile anche qualche problema di sapore e caratteristiche.

Acqua del rubinetto troppo ricca di calcare
Rivela una ricerca di Gfk Eurisko che per il 52% degli italiani l’acqua del rubinetto è troppo ricca di calcare, mentre il 24% lamenta la presenza di cloro.
Sono dati presentati nel corso di un incontro con Brita, società tedesca leader a livello mondiale nella produzione dei sistemi di filtrazione dell’acqua potabile. L’azienda offre caraffe filtranti per uso domestico, caratterizzate dalla presenza di speciali filtri denominati Maxtra, ognuno dei quali riesce a trattare circa 100 litri di acqua. Le caraffe hanno un apposito indicatore che segnala quando è il momento di cambiare il filtro.

Presente nel dettaglio specializzato, Brita ora sta testando la presenza in gdo, dopo un primo esperimento svoltosi nel Carrefour di Assago e conclusosi con successo. Il costo di un litro di acqua filtrato con Brita si aggira sui 6 centesimi di euro. Ma il risparmio non consiste solo nel lato economico ma anche dal punto di vista dell'impatto ambientale, non più bottiglie di plastica e non più automezzi che girano per trasportare tonnellate d'acqua.

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