Adolescenti sempre più multimediali

Uno scenario che certo non piacerebbe a un tradizionalista e che fa riflettere le aziende quello delineato dalla ricerca Junior e Teens 2007 realizzata da Doxa e presentata nell'ambito del recente Licensing Forum organizzato da Kasachok.
Scopo dell'indagine era mettere in luce le attività svolte dai bambini tra 5 e 13 anni (gli “junior”) e dagli adolescenti dai 14 ai 18 anni (i “teens”) e le loro preferenze in fatto di marchi di abbigliamento.
Particolarmente interessanti appaiono i dati sulla fruizione dei media da parte degli adolescenti, perché le loro scelte, a differenza di quelle dei ragazzi di minore età, sono da considerarsi frutto di giudizio autonomo.

I media preferiti
Alla domanda “quali attività avete svolto ieri?” l'impiego del cellulare per l'invio di sms ha ricevuto una risposta quasi plebiscitaria: il 77%, seguita dal 59% di fruitori della televisione (a dimostrazione quindi che anche questo media rischia di diventare obsoleto, almeno nella forma odierna), dal 35% della radio e del 16% di Internet. Solo il 6% dichiara di essersi dedicato alla lettura di un libro.
L'uso del cellulare cresce con il crescere dell'età: il 95% dei ragazzi tra 17 e 18 anni ne fa un impiego giornaliero; la quota decresce all'85% nella fascia 14-16 anni e al 74% per il target 11-13 anni.
Per quanto riguarda la televisione, la fruizione massima avviene tra le 20 e le 21, con una quota del 62% per i teens, 24 punti in più del picco pomeridiano delle ore 17, quindi la collocazione oraria di alcuni programmi probabilmente andrebbe ristudiata.
Infine, per quanto concerne Internet, la ricerca dà un risultato abbastanza scontato per chi conosce il mondo della scuola: il 95% degli adolescenti che naviga lo fa per trovare chi fa i compiti al suo posto.

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