Alimenta, nuovo brand di proprietà e impianto potenziato

L’azienda romagnola a vocazione co-packing lancia il marchio corporate supportato da un cospicuo piano di investimento. A Riccione il nuovo stabilimento per rispondere alla forte domanda dei prodotti da forno regionali

Continua a crescere e a investire Alimenta, fondata in Romagna nel 2013, che ha il core business nella produzione di piadina. La giovane azienda, a vocazione private label, lancia il corporate brand e fa sapere che a inizio anno inaugurerà a Riccione un nuovo stabilimento di tremila metri quadri con una capacità produttiva di 400 mila piadine al giorno: “Un impianto completamente automatizzato e sostenibile, con 300 kwatt di fotovoltaico” sottolinea il ceo Valter Baldacci.

Valter Baldacci

Alimenta, che ha chiuso il 2021 con 32 milioni di fatturato, dispone di tre poli produttivi: i due stabilimenti più importanti, con la sede direzionale, sono a Riccione; altri tre impianti a Saludecio e uno a Fano per la produzione della pinsa. La pl incide per il 57% sul fatturato globale, con un numero di referenze che nella declinazione dei vari codici arriva a circa 300. “Serviamo praticamente tutte le insegne. Il nostro core business sono oggi la piadina (ambient e fresh), di cui siamo leader assoluti nell’Igp e co-leader a livello nazionale per quella non a marchio di tutela, e i saltimbocca. Per il food service sviluppiamo invece prodotti frozen. Siamo partiti con l’obiettivo dell’alto livello qualitativo al giusto prezzo e poi abbiamo spinto tantissimo nella ricerca e sviluppo per la creazione di nuovi prodotti”.

Integrale e clean label: cresce la domanda healthy

Le diverse acquisizioni e gli investimenti in ricerca e sviluppo hanno orientato la produzione sempre più nell’ambito dei prodotti da forno regionali, dai saltimbocca alla pinsa, portati sui banchi della grande distribuzione dove stanno trovando ottimo riscontro. I nuovi trend stanno mutando l’offerta dei prodotti da forno per la pl. “Il Covid ha spostato una parte dei consumi dal pane fresco ai confezionati. Prima per una questione igienica, poi è diventata di servizio e di richiesta del prodotto particolare, della specialità regionale”. Ma non è solo l’effetto regionale l’unico switch nei consumi: il fattore healthy si fa sentire “La tendenza del mercato è verso prodotti clean label, senza conservanti. Cresce, per esempio, l’integrale per la ricchezza delle fibre. Per il gluten free e bio non registriamo invece grandi cambiamenti”.

A Marca con il rebranding e nuovo packaging

L’azienda sarà a Marca (dal 12 al 13 aprile), dove già 800 espositori hanno confermato la loro partecipazione. Presenterà la nuova linea a marchio Alimenta, circa 40 referenze ambient, tra cui piadina e pinsa proposte anche fresh. A supporto del lancio del brand di proprietà, è in programma un piano di investimento considerevole e nei prossimi mesi sarà protagonista delle più importanti fiere di settore. “A Marca andremo a presentare il rebranding di tutto la nostra gamma con il corporate brand, Alimenta. Stiamo sostituendo tutto il packaging con un prodotto in plastica riciclabile. E presenteremo una gamma molto ampia nel grocery: oltre alla piadine andremo a inserire la bruschetta, la fornarina (una schiacciatina tipica del territorio), la gamma dei prodotti campani (panpizzato, saltimbocca), la base pizza e la linea della pinsa”.
L’azienda per il futuro guarda anche al potenziamento dell’export. “Entrando nel mondo dei prodotti campani si è aperto il mercato estero, che oggi vale quasi il 20% del fatturato. Nel nostro piano industriale 2022-2025 potrebbe arrivare al 40%. Il nostro primo cliente è l’Australia e da due anni abbiamo una società controllata negli Usa, dove siamo molto presenti nel food service con le eccellenze italiane”.

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