Arrivano i Mercati della Terra, i farmer’s market targati Slow Food

In questa atmosfera di crisi economica e di allarmi, prende vita il progetto dei Mercati della Terra: organizzati da Slow Food in tutta Italia e nel mondo attraverso una rete di mercati contadini, sono luoghi dove fare la spesa, comprando direttamente dai produttori, conoscersi e socializzare, informarsi e divertirsi, mangiare e bere in compagnia.
“Questo progetto  -dicono dall'associazione di Carlo Petrini- risponde all'esigenza, diventata pressante negli ultimi anni, di riavvicinare i consumatori ai produttori, la tavola alla terra: i consumatori trovano cibi e vini sani e sicuri, con un'origine chiara e prezzi equi, con la possibilità di vedere in faccia i produttori che vendono solo i propri prodotti; in questo modo si assumono in prima persona la responsabilità del loro lavoro e hanno la possibilità di raccontare la qualità dei prodotti stessi”. Insomma, luoghi dove si fa la spesa, ma anche occasioni di incontro e di educazione al gusto.
I Mercati della Terra sono idealmente vicini ai farmer's markets ai mercati di produttori, esistenti con successo nel mondo anglosassone già da molti anni, ai mercati di vendita diretta già presenti in alcune città italiane, e ai GAS, gruppi d'acquisto solidale. “Allo stesso tempo -dicono da Slow Food- si differenziano da tutte le altre esperienze, proponendosi come una nuova, importante occasione di effettuare scelte alimentari consapevoli”.
I Mercati della Terra hanno principi che valgono per tutti, ma allo stesso tempo tengono conto delle differenti realtà culturali ed economiche presenti in una rete internazionale.
“I prodotti -aggiungono dall'associazione- sono locali, tengono conto delle stagioni, sono ottenuti da processi tradizionali, con attenzione all'ambiente e rispetto per il lavoro di chi produce, hanno un prezzo corretto sia per chi acquista sia per chi vende. Per usare tre parole a cui siamo affezionati, sono prodotti buoni, puliti e giusti".

Dove si trovano
Il primo mercato contadino organizzato da Slow Food in una grande città è stato quello di Bologna (nel Comparto Manifattura delle Arti del Quartiere Porto), inaugurato lo scorso 29 novembre: più di trenta produttori del territorio hanno proposto ortofrutta, formaggi, salumi, pane, birra, cibo di strada e molto altro ancora. Il mercato avrà frequenza quindicinale nei primi mesi del 2009, e in seguito settimanale.
Ma le prime esperienze di Mercati della Terra sono partite in Mali e in Libano nel 2007 e nel 2008 in Israele, mentre in Italia sono, in piccoli centri, sono attivi i mercati di Cairo Montenotte (Sv), Montevarchi (Ar), San Daniele (Ud), e presto verranno aperti a Caltanissetta, Capannori (Lu), Cisternino (Br), Fabriano (An), Ferentino (Fr), Gavi (Al), Milano, Pistoia, San Miniato (Pi), Terni, Umbertide (Pg) e Villa Lagarina (Tn).

I raccolti di Coldiretti
Il trend dell'acquisto dal contadino è stato inaugurato anni fa da Coldiretti. Gli ultimi dati del Rapporto sugli acquisti dei prodotti alimentari direttamente dalle imprese agricole, realizzato da Coldiretti/Agri2000, evidenziano un incremento dell'8% del valore delle vendite sul 2007, per un totale stimato in 2,7 miliardi di euro. Di questa cifra, il 43% è speso per l'acquisto di vino in cantina, mentre il 23% deriva dall'ortofrutta, il 12% da formaggi, il 7% da carni e salumi, il 6% per l'olio di oliva e il 5% per piante ornamentali.
"Si tratta di un fenomeno in controtendenza rispetto alla crisi generale perché -spiega Coldiretti - concilia la necessità di risparmiare con quella di garantirsi la sicurezza del cibo dopo i recenti allarmi alimentari, dai maiali alla diossina irlandesi al latte alla melamina cinese".
Tra le motivazioni di acquisto, secondo l'indagine Swg per Coldiretti, spicca infatti la genuinità (63%), seguita dal gusto (39%) e dal risparmio (28%). "Ma esistono ancora enormi spazi di crescita -continua Coldiretti- con il 44% dei consumatori che non effettuano acquisti direttamente dai produttori perchè non sanno a chi rivolgersi o dove andare, tanto che l'88% della popolazione si recherebbe in un farmers market, se c'è ne fosse uno nella propria zona".

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