Camst, bilancio 2010 in aumento dell’8,54%

Camst, impresa leader della ristorazione italiana, è riuscita a realizzare un'inversione di tendenza importante. Il fatturato si attesta sui 940 milioni di euro con un aumento dell'8.54% rispetto al 2009 ed un utile netto di oltre 11 milioni. In aumento i clienti di 250 unità nel 2010, a fronte di una diminuzione di 145 nel 2009 e 253 nel 2008.
"Questi risultati sono la conseguenza naturale della filosofia di lavoro di Camst - dice il presidente di Camst Paolo Genco - che nel rispetto della sua natura cooperativa ha sempre seguito una strategia di condivisione e di attenzione ai conti e alle esigenze dei soci e dei clienti". Sono 33 anni che Camst chiude i bilanci in utile, con trend di fatturato sempre in crescita.
 "Camst guarda al futuro muovendosi su due capisaldi - ha dichiarato Marco Minella, Segretario Generale Camst - forte coinvolgimento dei soci lavoratori, capaci di incidere profondamente sull'organizzazione per evitare la perdita di posti di lavoro e il costante impegno per nuovi investimenti per proporre al mercato modelli di ristorazione apprezzati dai consumatori".
La crescita del fatturato del Gruppo Camst è avvenuta in modo significativo in tutti i settori della ristorazione:
- in quello dei buoni pasto, attraverso la controllata Day Ristoservice
- nei settori della scolastica e sanitaria
- nella ristorazione aziendale (in controtendenza).

2010 anno di investimenti nel ready meal
Un anno di investimenti, come il nuovo centro distributivo da 25 milioni di euro, e di diversificazione del mercato, come l'ingresso nella produzione di piatti pronti e di gastronomia per la gdo e per i bar (Ho.Re.Ca.) con l'acquisizione della società King di Nordiconad che produce 7 milioni di euro di gastronomia fresca per i supermercati Conad e Coop del centro e nord Italia. In questo mercato in forte crescita Camst intende così migliorare ulteriormente le proprie posizioni con l'obiettivo di diventare tra i principali leader italiani nella preparazione dei piatti pronti.

Estero
In Germania, dove è presente da quasi 10 anni con la società L&D Persoenliche Gastronomie, di cui Camst detiene il 60% del capitale sociale e che con 1.300 lavoratori occupati risulta essere la prima azienda di ristorazione operante nell'area Berlino-Colonia, con un giro d' affari di circa 50 milioni.

Difesa forte dell'occupazione
La difesa dell'occupazione ha rappresentato nel 2010 uno degli obiettivi primari per Camst in un momento nel quale la situazione di crisi generalizzata non ha lasciato molti spazi. "L'occupazione di oltre 11.000 lavoratori fissi è cresciuta di 226 unità: risultato indicativo, che premia l'attenzione alla gestione delle risorse umane come un asset importante e fondamentale per la realizzazione del servizio di ristorazione", continua il presidente Genco. "Tale attenzione è ribadita nel bilancio 2010 anche dai numeri che vedono una crescita di 0,43% del costo del lavoro: in molte aree, infatti, l'azienda ha preferito mantenere gli organici anche a fronte di una diminuita capacità produttiva dovuta alla contrazione del mercato".

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