Carrefour Express debutta all’aeroporto Marconi

Carrefour Italia ha segnato un'altra tappa importante nel percorso che sta seguendo per lo sviluppo di quella che possiamo definire “nuova prossimità”: punti di vendita alimentari a libero servizio di formato medio-piccolo studiati per le location all'interno di luoghi caratterizzati da intenso passaggio di persone e veicoli: aree di servizio autostradali e urbane, stazioni ferroviarie e aeroporti.

Dedicato ai frequentatori dell'aeroporto
Carrefour quindi sperimenta il nuovo format "travel" all’interno dell’aeroporto di Bologna, con l’apertura di un punto di vendita dalle dimensioni contenute e con un particolare livello di servizio. L’idea è di venire incontro alle esigenze di chi frequenta l’aeroporto: dipendenti, piloti e hostess, viaggiatori di tutte le possibili nazionalità e lingue, persone a cui servono le cose apparentemente più impensate oppure curiose delle tipicità alimentari note come nome, ma non come sapore.

Format travel equivale al format Express
Il format “travel” di Carrefour è analogo per dimensione e per livello prezzi al format Express: 245 mq che differiscono da     quello da centro cittadino per il colore del
layout che è nella
tonalità arancione -che Carrefour associa al tema innovazione-. Caratterizzato dai colori caldi e da una serie di isolette
ovali disposte diagonalmente una dopo l’altra, molto ben indicate (per
chi non conosce la parola italiana “acqua” c’è il disegno della
bottiglia) e per l’assortimento.

I test di Milano e di Bologna
Fervono le sperimentazioni. Dopo l'apertura, l'anno scorso, di Carrefour Express a Bologna, nell'area La Pioppa Ovest, in partnership con MyChef (formato "travel" autostrada) e il Carrefour Express di Milano-S. Rita da Cascia (si veda anche Gdoweek
n. 35, 22 ottobre 2012, pagg. 14-17), oggi Carrefour ha aperto il primo Express nel nuovo formato distributivo Travel, all'Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna.
Il precedente Carrefour Express aperto all'aeroporto Malpensa Milano a metà febbraio, è in realtà un esperimento che Carrefour intende ottimizzare e rilanciare nei prossimi mesi: è, infatti, un punto di vendita in franchising (lo gestisce Sea Service) con assortimento limitato allo scatolame e di dimensioni più contenute.

3.000 referenze
Le tremila referenze esposte -il 20% circa sono prodotti a marchio Carrefour- in sé sono sufficienti a coprire la spesa settimanale di una piccola famiglia, ma in realtà sono state pensate per chi ha bisogno non solo di uno snack volante o di un sandwich, ma anche di qualcosa d’emergenza, dalle forbicine sequestrate all’aeroporto di partenza al block notes dimenticato a casa. E contemporaneamente ci sono le proposte gastronomiche, con la linea Carrefour Terre d’Italia composta di specialità gastronomiche di alta qualità e della linea Bio.

Apertura quasi non-stop
A connotare il nuovo format c’è anche l’alto livello di servizio. In primo luogo l’orario: dalle 5 del mattino all’1 di notte, sette giorni su sette. Ha 2 casse, e impiega 14 addetti.
Poi alcune opportunità particolari, come il servizio lavanderia con riconsegna nelle 24 ore, fax e fotocopie, servizio a domiclio, ricariche telefoniche, pagamento con tutte le carte e i buoni pasto. Sarà inoltre presto attivata anche la spesa on line.
Inoltre, ogni scaffale mostra un cartellino con l’invito ai clienti a segnalare praticolari richieste di prodotti l’intento è di accontentare al massimo la clientela. 
"Il formato Travel offre servizio, convenienza e qualità agli utenti e ai visitatori della struttura aeroportuale -commenta Gabriele Di Teodoro (in foto), direttore divisione superstore supermercati e prossimità di Carrefour Italia- e conferma la volontà di Carrefour a esplorare nuove formule commerciali sempre più vicine alle esigenze del pubblico".

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