Cassa integrazione a librerie.coop, ma c’è il piano di rilancio

La catena librerie.coop, attiva nel retail delle
librerie con una compagine societaria costituita da Coop Adriatica, Coop
Consumatori NordEst
, NovaCoop e Coop Liguria, ha realizzato nel 2011 un
fatturato di circa 26 milioni di euro, con negozi in Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte, Veneto, Toscana, Marche, Abruzzo e Campania per un totale di 170 dipendenti. In un comunicato Coop si sottolinea che "Questa crisi si abbatte su librerie.coop in una fase di crescita molto delicata -26 librerie in 6 anni- con negozi ancora in fase di start up. Le librerie, infatti, non sono ancora a pieno regime e sono appesantite dagli ammortamenti dovuti agli investimenti per lo sviluppo.
Questa infelice coincidenza tra la crisi e lo start up delle librerie ha posto la società librerie.coop di fronte alla necessità di utilizzare la flessibilità prevista contrattualmente ed il temporaneo ricorso agli ammortizzatori sociali per garantire da una parte i posti di lavoro esistenti e dall'altra affrontare la ristrutturazione aziendale finalizzata alla crescita, allo sviluppo e all'occupazione".

Le cause della richiesta di cassa integrazione
Il comunicato Coop così prosegue "La scelta di intervenire è dovuta all'acuirsi della crisi dei consumi in generale e al settore
del libro in particolare: il mercato del libro nel 2011 ha chiuso
intorno a -8% rispetto al 2010, mentre librerie.coop si sono poste a -2,8%. In
gennaio 2012 il mercato ha chiuso al -10% e librerie.coop a - 3%".

Il piano di rilancio fino al 2014
 "Il piano di sviluppo prevede un'apertura in primavera a Roma con Eataly presso l'ex Terminal Ostiense, che segue le orme del successo ottenuto dall'Ambasciatori a Bologna non solo come libreria e ristorazione, ma come luogo di incontro, di dibattito e di cultura che non ha pari in Italia con un incremento nel 2011 del fatturato di circa il 2% e di circa il 10% dei clienti. Seguirà in autunno l'apertura di una nuova libreria a Savona ed il trasferimento di una libreria a Genova, oltre a tre aperture previste per il 2013.
Su queste basi si svolgerà l'incontro con il sindacato il 21 febbraio al quale sarà presentato un piano di rilancio fino al 2014".

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