Centrale italiana chiude dopo dieci anni di attività

La più grande centrale d’acquisto del Paese, Centrale Italiana, cessa di esistere al termine del processo di liquidazione deliberato dall’intera composizione societaria in data 30 ottobre. Di Centrale Italiana hanno fatto parte le insegne dei maggiori gruppi distributivi quali Coop, Despar, Il Gigante, Disco Verde e Sigma.
Ufficialmente lo scioglimento è stato determinato dall’esaurimento degli obiettivi originari quali la promozione verso l’industria. Pesa però l’istruttoria avviata dall’Autorità di Garanzia della Concorrenza e del Mercato sul superamento della massima quota di mercato ammessa dall’Antitrust europea (15%). Centrale Italiana si stima abbia un marketshare del 25% circa con picchi ben più alti in alcune regioni. Lo scioglimento scongiura le sanzioni e determina la chiusura dell’istruttoria a fronte dell’impegno dei soci attuali a dismettere qualsiasi forma di collaborazione commerciale.

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