Cirfood adotta modelli di produzione e di consumo responsabili: nel 2020 sono 2.520 le t di CO2 evitate grazie all’impiego di energia green, + 5% l'energia rinnovabile autoprodotta e 45.000 le pietanze donate ad enti caritatevoli

Il bilancio di sostenibilità 2020 di Cirfood, presentato a metà luglio 2021, annovera, pur nell'arco di un anno fra i più sciagurati (sul piano sanitario e politico) dal Dopoguerra in poi, numerose iniziative, a partire dal progetto Cirfood Community, app rivolta ai soci e dipendenti per accedere a tutti i documenti personali e rimanere costantemente aggiornati sulle attività della cooperativa, limitando grazie alla digitalizzazione l’utilizzo della carta. Anche formazione e addestramento (training) sono stati convertiti con metodologie di insegnamento/apprendimento a distanza (e-learning) e in formato webinar.

Cirfood conta tra i suoi 11.500 dipendenti (13.000 come gruppo) oltre 6.000 soci lavoratori. Nel 2020 ha sempre anticipato e, per il primo mese, integrato gli ammortizzatori sociali per tutti i dipendenti, garantendo la puntualità degli stipendi e mettendo in primo piano le esigenze di tutti. Ha inoltre corrisposto un contributo di solidarietà una tantum di sostegno al reddito, siglando un accordo con l’Ente bilaterale nazionale turismo.

Supply chain e materie prime

Centralizzare gli acquisti per non disperdere materie prime lungo la catena di fornitura: l’impresa ha potenziato l’utilizzo della piattaforma Quanta Stock & Go per concentrare i volumi di acquisto e ottimizzare la distribuzione. Nel 2020, il totale acquisti (food e non food) passato attraverso la piattaforma ha raggiunto il 37,6%, +5% rispetto al 2019, mentre per il food la quota è salita al 57,5%.

Ha introdotto un sistema previsionale della domanda (demand forecasting) e di ottimizzazione dell’inventario che si basa su algoritmi di intelligenza artificiale e consente di pianificare le fasi di produzione e approvvigionamento, evitando sprechi lungo la catena di fornitura. L’obiettivo è ridurre gli sprechi del 15% e di 111 tonnellate lo stoccaggio in magazzino.

In questa direzione, Cirfood ha scelto  146 i nuovi fornitori selezionati in base ai criteri di sostenibilità ambientale e 113 valutati sulla base di standard di responsabilità sociale. Nonostante la riduzione dei volumi dovuta alla pandemia, Cirfood ha proseguito il suo impegno nell’acquisto di prodotti food con valenza sostenibile (bio, dop, igp, equosolidale, da filiera italiana) con un aumento del 20% di prodotti ittici da pesca sostenibile.

Consumi

Nel 2020, Cirfood ha proseguito le politiche di approvvigionamento di energia da fonti rinnovabili, avviate nel 2017, acquistando 8.000.000 kWh di energia green, pari al 42% dell’energia elettrica totale. La quota di energia rinnovabile autoprodotta è aumentata del 5% rispetto al 2019. Grazie a tali azioni, Cirfood è riuscita a evitare 2,520 t di CO2 equivalenti derivanti dalla produzione di pasti.

Nel 2020 il livello dei consumi idrici è calato rispetto agli anni precedenti, scendendo a 295.522 metri cubi di acqua, il 30% in meno rispetto al 2019.

Contrasto allo spreco di cibo 

Da sempre, la lotta agli sprechi alimentari (food waste) e la sensibilizzazione sul valore del cibo sono obiettivi primari di Cirfood attraverso progetti di educazione alimentare e azioni che coinvolgono gli utenti. Va in questa ottica la partnership con l’app antispreco Too Good To Go per salvare piatti freschi rimasti invenduti a fine giornata. Cirfood è stata la prima impresa di ristorazione collettiva e commerciale ad avviare una partnership con Too Good To Go, e nel primo anno di attività ha salvato 5.337 pasti evitando 13.442,5 Kg di anidride carbonica.

Tra marzo-maggio 2020, Cirfood ha donato a enti caritatevoli circa 2 tonnellate di materie prime, impiegate per la preparazione di oltre 2.500 pasti per i più bisognosi. Complessivamente, sull’anno 2020, sono state donate 45.000 pietanze e 6.000 kg di materie prime alimentari.

Economia circolare

Per realizzare un modello di produzione sempre più circolare, Cirfood ha avviato Esosport, definito con la società Eso, per il recupero di scarpe, stivali e guanti antinfortunistici da trasformare in pavimentazioni per parchi giochi e piste di atletica. Attraverso l’intesa, nel 2020, sono stati consegnati gli Esobox alle 8 strutture individuate e nel 2021 sono previsti i ritiri del materiale da avviare a riciclo.

Un dato non meno importante dei precedenti e che va ricordato, considerando la noia mortale che ispira in genere la comunicazione economico-finanziaria: il bilancio di sostenibilità Cirfood 2019 ha vinto nella categoria speciale Oscar di Bilancio per la comunicazione, per la capacità di trasformare uno strumento di reporting in un racconto intelligente, stimolante delle proprie attività e fruibile da tutti i propri pubblici di riferimento, anche attraverso l’utilizzo di canali digitali.

Cirfood-Cooperativa italiana di ristorazione è una delle maggiori imprese italiane nella ristorazione collettiva, commerciale e nei servizi di assistenza/benessere (welfare) aziendale. Grazie al lavoro di circa 13.000 persone, Cirifood copre 17 regioni e 74 province d’Italia, è presente in Olanda e Belgio.

 

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