Cnr e Università mettono a punto l’indicatore per le rotte di sviluppo del commercio

L'ambito è quello delle scelte strategiche da parte dei distributori, ovvero delle catene retail, in termini di posizionamento strategico in termini geografici dei negozi. Scelte che pur riguardanti il livello locale, vengono però effettuate solitamente al centro della struttura aziendale o, in taluni casi, da operatori di area, che si muovono secondo intuito personale, "a naso", e comunque con un livello limitato di informazioni a supporto. Con la cooperazione fra Cnr, Università europea di Roma e Università Tor Vergata, da cui è sortito l'Indicatore Unico di Attrattività del Territorio, scelte così importanti in termini di investimento si avviano verso un'era dove è possibile farle in modo scientifico. La prospettiva aperta da queste ricerche, che sulla carta è molto interessante, andrà ovviamente verificata nella pratica nei prossimi anni per misurarne l'effettiva efficacia.

Ricerca italiana
Il risultato lo si deve a Maurizio Turina, docente coordinatore del Master in Retail Management presso l'Università europea di Roma, in collaborazione con Giuseppe Confessore (Itia-Cnr). I due ricercatori, infatti, hanno messo a frutto anni di lavoro presentando l'oggetto delle loro ricerche durante le recenti conferenze scientifiche di Barcellona, Torino, Roma e Pechino e ottimizzando successivamente descrittori territoriali in grado di sintetizzare, nei confronti dei bacini d'utenza, elementi come:
- caratteristiche
- vocazioni specifiche
- immagine percepita.

Software di supporto ai decision maker
Nel Trade area report, software sviluppato nell'occasione da G&O insieme a Brd Consulting, i classici indicatori statistico-demografici integrati e ampliati sono stati messi alla prova con un'applicazione concreta. Infatti usando il Trade area report, a supporto delle decisioni, si ricavano informazioni in
grado di proiettare il sistema di sviluppo locale nel tempo, nei temi
del pricing, degli assortimenti, dei riposizionamenti di rete, della
necessità di copertura o delle ipotesi di dismissioni.

Test su area di Chieti con simulazione del trend al 2024
L'area pilota oggetto d'indagine è stata Chieti per la quale è stato possibile strutturare uno studio, presentato alla conferenza annuale Aisre di Roma, nel quale Sandro Turina ha simulato in regime di liberalizzazione l'andamento del comprensorio di Chieti sino al 2024.

Lo stesso Turina, inoltre, ha presentato pochi giorni fà in occasione del Forum Internazionale Rsai di Pechino, uno studio destinato al mondo bancario contenente un Indicatore d'intensità di missione, a supporto della "finanza di prossimità" italiana.

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