Cobolli Gigli: calo dei consumi preoccupante

I dati Istat sulle vendite a luglio, che indicano un calo del 2,4% su base annua, segnalano che la crisi sta portando a una drastica riduzione dei consumi. Da inizio anno la diminuzione dei fatturati  commerciali è stata dello 0,7%. il fatto nuovo è però l’accelerazione del calo delle vendite per il food.

La posizione di Federdistribuzione

Questi dati si inseriscono in una quadro economico che con tutta probabilità vedrà un’ulteriore riduzione dei consumi a seguito delle manovre fortemente recessive varate dal Governo. Una situazione che preoccupa la distribuzione. Giovanni Cobolli Gigli (nella foto),  presidente di Federdistribuzione, l’associazione che raggruppa la maggior parte delle insegne, ha dichiarato: “Senza segnali che indichino un radicale cambiamento di rotta la diminuzione dei consumi diventerà un problema strutturale e di lungo periodo, che
renderà ancora più difficile la crescita del Paese. Il calo delle vendite dei beni alimentari è un indicatore preoccupante: ormai si è costretti a spendere meno anche sui prodotti
di base. E non vi sono segnali che nei prossimi mesi le cose
possano cambiare, considerando gli impatti che la recente manovra avrà sui
redditi delle famiglie e i dati più recenti che provengono dal mercato”.

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