Conad, fra i risultati 2015 il fatturato svetta a 12,2 miliardi

Francesco Pugliese, amministratore delegato di Conad

Nel 2015 il fatturato nazionale di Conad, ossia il giro d'affari aggregato della rete afferente alle cooperative del gruppo, ha raggiunto quota 12,2 miliardi di euro, 490 milioni in più rispetto all’anno precedente (+4%), rafforzando la quota di mercato all’11,9% (fonte: GNLC II semestre 2015). Ai 2.673 soci del circuito Conad fa capo una rete di 3.055 punti di vendita per una superficie complessiva di 1.918.013 mq declinati su un ampio ventaglio di formati/location adatti alle diverse esigenze dei clienti, dalla spesa completa, di scorta, a quella quotidiana, veloce o integrativa.
Gli oltre 3.000 negozi si articolano in 25 Conad Ipermercato, 216 Conad Superstore, 1.028 Conad, 995 Conad City, 518 Margherita, 13 Sapori&Dintorni, 198 Todis, oltre a 62 punti di vendita sotto altre  insegne, inclusi i cash&carry. A questo spaccato si aggiungono 35 distributori di carburanti, 101 parafarmacie e 20 Ottico a insegna Conad. Conad è leader nei supermercati con il 20,1%, e nel libero servizio con il 13,9% (fonte: GNLC II semestre 2015).

Piano di sviluppo 2016: 88 nuovi pdv
Nel 2015 i soci di Conad hanno creato, e in alcuni casi conservato, 2.126 posti di lavoro, investendo 289 milioni di euro nello sviluppo rete.
Il patrimonio netto aggregato del consorzio e delle cooperative (2,1 miliardi di euro) è aumentato del 10,5%, permettendo di affrontare con la necessaria solidità economica il piano di sviluppo per il 2016, che prevede un investimento di 188 milioni di euro per potenziare e ampliare la rete con 88 nuovi punti di vendita (78.800 mq) e la creazione di 1.300 posti di lavoro, 800 dei quali rappresentati da nuove assunzioni, il restante da ricollocazioni che porteranno il totale degli addetti a quota 50.000 (48.254 a fine 2015).
L'investimento nella multicanalità è il più importante promosso da Conad e cooperative in accordo con i soci imprenditori, per rafforzare il concetto di vicinanza al territorio e di partecipazione.

Francesco Pugliese, amministratore delegato di Conad

“I risultati 2015 confermano la lungimiranza delle nostre scelte strategiche - commenta Francesco Pugliese, amministratore delegato di Conad- e l'impegno a mantenere la sintonia con il territorio, valorizzare e fare conoscere le produzioni locali, sostenere le comunità e le economie locali, e sono frutto di una solida coesione di tutti i soci che ci rende fiduciosi per il futuro. La leadership di mercato è un traguardo sempre più vicino. Si potrebbe fare di più, se i soci e le imprese cooperative fossero messi nelle condizioni di farlo, se ci fosse la determinazione nell’affrontare e risolvere i problemi prioritari dell’Italia: la disoccupazione, le politiche a favore degli Investimenti delle aziende, il Sud e il suo crescente divario economico sociale dal Nord, le liberalizzazioni, la valorizzazione delle filiere di produzione italiane”.
Nel mese di aprile 2016, la spesa per i consumi e il reddito disponibile delle famiglie hanno registrato un significativo incremento, rispettivamente +0,6% e +0,2% sul mese precedente (fonte: Istat). Meno bene la fiducia dei consumatori che a maggio registra una battuta d'arresto rispetto al mese precedente con un calo dell'indice che ha toccato il livello più basso dall'agosto 2015.

Marca Conad, un driver dello sviluppo e della fedeltà
Ai risultati positivi ottenuti dai soci Conad, in controtendenza rispetto al mercato, ha contribuito la marca commerciale: anche nel 2015 ha proseguito il ritmo di crescita con un valore superiore di 7,6 punti percentuali alla media del mercato (18,8%). A fine 2015 un prodotto venduto su tre porta il marchio Conad, con un fatturato di 2,8 miliardi di euro, +10% rispetto all’anno precedente. In crescita tutte le linee di prodotto, in particolare Sapori&Dintorni Conad (+12%) e Conad il biologico (+30%).
La marca Conad si conferma fondamentale per il rafforzamento della fedeltà alle insegne: è leader nel 45% delle categorie in cui compete, ma il peso sale al 75% se si considerano anche le seconde posizioni.
Per i prodotti a marchio, Conad attinge a un parco fornitori composto da 609 imprese italiane, mentre quelle locali attivate dalle cooperative sono 5.873 con un volume d’affari di 1,8 miliardi di euro.

La convenienza Conad anche nei carburanti
Le occasioni di convenienza nei punti di vendita Conad hanno generato nel 2015 un risparmio di 673 milioni di euro per i clienti nel solo settore del largo consumo confezionato (fonte: Iri). La spesa in Conad (in media 336 euro al mese contro i 436 euro di fonte Istat) ha fatto risparmiare alla famiglia media italiana 1.200 euro a fine anno, garantiti soprattutto dall’iniziativa Bassi&Fissi, che riguarda un paniere di 337 prodotti a marchio di prima necessità (latte, caffè, burro, zucchero, farina, pannolini).
A questi risparmi vanno aggiunti i "savings" nei carburanti: 21 milioni di euro risparmiati dagli automobilisti facendo il pieno nei 35 distributori di carburanti a marchio Conad. I prezzi dei carburanti sono mediamente inferiori di 8,8 centesimi di euro al litro rispetto alle medie mensili dei prezzi pubblicati nel sito del Ministero dello sviluppo, ma svolgono anche un’efficace funzione calmierante sull’andamento dei prezzi a livello locale.
Con le 101 parafarmacie Conad i cittadini hanno potuto risparmiare circa 12 milioni di euro rispetto alla farmacia tradizionale, con sconti sempre attivi dal 15% al 40%. Distributori di carburanti e parafarmacie sono ancora in numero esiguo in rapporto alle potenzialità di sviluppo, a causa del ritardo del Paese nella liberalizzazione di energia e farmaci, ma generano comunque risparmio per i cittadini.

E ora anche un canale tutto per i pet
A questi canali non-food se ne affianca uno nuovo, dedicato al cibo e agli accessori per gli animali domestici, con l’inaugurazione dei primi 4 PetStore, la nuova catena di negozi specializzati Conad, vicina agli ipermercati e ai superstore Conad, ma con una gestione completamente autonoma e indipendente. L’obiettivo è aprirne 100 nei prossimi tre anni (15 entro la fine dell’anno in corso).
Infine -last but not least- due note sul sociale. Conad ha concretato la sua attenzione con 22,8 milioni di euro in donazioni, cui si aggiungono i 6 milioni di euro destinati alle società sportive, soprattutto ai settori giovanili. Dopo il successo dell’edizione 2015 del Grande Viaggio  (5.100 km percorsi e oltre 12.000 persone incontrate nel cuore delle sei città sede delle tappe), Conad ha riproposto quest’anno l’iniziativa raddoppiando il numero di città visitate. All’insegna di temi che sono il quotidiano di tante persone e che animano discussioni, confronti, dialoghi tra chi nelle piazze, luogo di antica democrazia, discute e si confronta sui problemi della comunità, crea relazioni interpersonali, esprime idee.

 

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