Conad tiene a bada l’inflazione nei carburanti

Automobile sempre più bene di “lusso” per l’acquirente medio – nel 2013 le immatricolazioni sono calate del 7%, anche se a marzo 2014 si registra un incremento del 5,1% rispetto allo stesso mese 2013 – anche a causa del carobenzina: i consumi di benzina si sono ridotti del 5,7%, e quelli di gasolio del 4,7%, secondo i dati Faib-Confesercenti.

Lo Stato continua a utlizzare l'auto (insieme alla casa) come comodo bancomat: ha dunque aumentato l’Iva dal 21 al 22%, le accise (730,8 euro per mille litri di benzina e 619,8 per il gasolio). Ma il calo dei consumi implica una contrazione del gettito fiscale stimato per il 2014 in -0,6 miliardi di euro (da 15,9 a 15,3 miliardi).
 
Spesa media in continuo calo
La spesa media mensile degli italiani (fonte: Istat, dati 2012) è così scesa a 2.419 euro (erano 2.488 nel 2011 e 2.453 nel 2010), con la voce per i trasporti (350 euro) che viene dopo quella per l’abitazione (700 euro) e l’alimentare (468 euro).  Il prezzo Conad è 1,528 euro (gasolio) e 1,648 euro (benzina),  a rilevazioni 22 maggio. Il risparmio è di 14,50 centesimi di euro per il gasolio, rispetto al prezzo medio nazionale della rete tradizionale di 1,689 euro, e di 16,00 centesimi per la benzina, rispetto all’1,814 nazionale (fonte: Ne Nomisma energia Sole24Ore).

Un contributo al risparmio
I 23 distributori Conad in attività si confermano elemento di competitività nel territorio, in grado di assicurare agli automobilisti un pieno conveniente, oltre a produrre un effetto calmierante sui prezzi dei carburanti erogati nelle vicinanze. Da novembre 2005, anno di apertura del primo distributore Conad a Gallicano (Lucca) a marzo 2014, gli automobilisti hanno beneficiato di un risparmio di 59,2 milioni di euro, pari a 8,6 centesimi di euro in meno al litro rispetto al prezzo medio comunicato dal ministero dello Sviluppo economico.

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