Copa-Cogeca: agricoltura centrale per l’Unione Europea

Il ruolo economico dell'agricoltura europea e del suo contributo alla strategia comunitaria per il 2020 è stato il tema centrale dell'incontro svoltosi oggi a Bruxelles tra il presidente della Commissione Europea  Manuel  Barroso e i presidenti del Copa Padraig Walshe, della Cogeca Paolo Bruni e Joris Baecke presidente Ceja-giovani agricoltori.

Concentrare l'offerta

“Il disfunzionamento della filiera e la sua scarsa trasparenza sono oramai conclamati, come hanno evidenziato recentemente le istituzioni comunitarie e numerosi governi nazionali -ha sostenuto Bruni- e occorre pertanto incentivare gli agricoltori a concentrare l'offerta e rafforzare in tal modo la loro posizione rispetto agli anelli successivi della filiera: le cooperative costituiscono lo strumento più idoneo ed efficace per proteggere i produttori dalla crescente volatilità dei prezzi e garantire loro un reddito più equo, per fornire ai consumatori la garanzia della tracciabilità dei prodotti che arrivano sulle loro tavole oltre che per favorire lo sviluppo dei territori sulle quali esse sono per definizione radicate”.

Conquista di nuovi mercati

“Per non indebolire ulteriormente la competitività delle nostre imprese -ha aggiunto Bruni- dobbiamo cessare di sacrificare in maniera sistematica l'agricoltura sull'altare dei negoziati internazionali: un settore che complessivamente impiega un lavoratore su sei in Europa deve invece essere accompagnato da politiche di sostegno alla conquista di nuovi mercati e fare parte integrante della strategia di sviluppo dell'Unione Europea”.
Occorre pertanto, secondo il presidente della Cogeca, che il futuro bilancio dedicato alla Pac sia forte e adeguato alle sfide cui la più importante delle politiche comuni dell'UE sarà chiamata a rispondere nei prossimi decenni.

Nella foto: da sinistra il presidente della Commissione Europea Manuel Barroso con il presidente Cogeca Paolo Bruni 

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