Un 2015 dedicato a progetti per la salute dei consumatori, per ridare un ruolo sociale al lavoro e per presidiare territori che, diversamente, sarebbero destinati all’abbandono.
Così Eleonora Graffione, presidente di Coralis, ripercorre l’anno del gruppo distributivo e apre alle prospettive future in occasione della dodicesima edizione di Marca.
I progetti per il 2016
Pur non avendo una private label, Coralis ha dato vita al progetto Etichètto, “una super – social label che certifica che il prodotto è nato e prodotto in Italia, non proviene da coltivazioni Ogm, è di filiera certa e senza ingredienti nocivi, ovvero controllato”, sottolinea la presidente Graffione, parlando di un’iniziativa che intercetta la qualità del futuro e che, come tale, verrà ulteriormente sviluppata.
Nello specifico, “abbiamo progetti legati ad Etichètto, all’implementazione del catalogo che già annovera fra i nostri produttori marchi prestigiosi come Ponti, Beretta, Ferrarini, ma anche vere e proprie chicche come Petti, Pastificio Di Martino, F.lli Capitelli. Progetti legati alla formazione, all’ampliamento dell’offerta merceologica sempre in un’ottica di salvaguardia del benessere dei nostri clienti, una ricerca costante di formule di gestione sempre innovative per i p.v e di collaborazioni con partners di spessore come il Fai di Coldiretti.
I local brand e i territori sono e resteranno fondamentali, secondo una filosofia che punta a rispettare le dimensioni delle realtà produttive e dei punti vendita, uscendo “dall’idea del commercio delle scatole e dei prezzi per entrare nel mondo delle botteghe, luoghi della conoscenza e dello scambio”, ribadisce Graffione.
Il claim che sintetizza questa prospettiva è Dai il tuo nome al futuro, che vedrà ogni struttura associata portare il nome di chi l’ha creata e l’ha resa luogo d’incontro e di riferimento all’interno del quartiere. Coralis promuove così la piccola distribuzione organizzata come modello imprenditoriale da seguire e implementare nel medio e nel lungo termine.
Il protagonista per il gruppo è il punto vendita, inteso “non più luogo freddo e funzionale alla spesa ma incontro di persone, tradizione, storie ed esperienza. Il piccolo store diventa così per il cliente sinonimo di affidabilità, conoscenza dell’origine dei prodotti, familiarità ed accoglienza. Si tratta di punti di forza che il progetto Coralis declina nel costante ampliamento dell’offerta merceologica, nell’alta affidabilità sul comparto freschi e freschissimi, nella flessibilità degli orari di apertura, nel controllo delle filiere e nelle attività di marketing esperienziale in-store”, spiega la presidente Graffione.
Parlando del 2015, la presidente Graffione ricorda l’ingresso dei tre nuovi soci Gemar, Nusdeo e I mercati Di Giù con l’insegna Prezzemolo&Vitale, a cui si aggiungono dal 1° gennaio di quest’anno Gigante Alimentari srl di Noci in provincia di Bari e Verdeuropa Srl di Fondi provincia di Latina.